ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01976

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 235 del 20/10/2009
Firmatari
Primo firmatario: EVANGELISTI FABIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 20/10/2009


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 20/10/2009
Stato iter:
21/10/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/10/2009
Resoconto EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 21/10/2009
Resoconto SCOTTI VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 21/10/2009
Resoconto EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/10/2009

SVOLTO IL 21/10/2009

CONCLUSO IL 21/10/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-01976
presentata da
FABIO EVANGELISTI
martedì 20 ottobre 2009, seduta n.235

EVANGELISTI. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

la rete diplomatico-consolare rappresenta il punto di contatto tra i cittadini italiani all'estero e lo Stato italiano, per quanto attiene sia alla rappresentanza che ai servizi e alla tutela internazionale;

tale rete è stata più volte sottoposta a riduzioni dei capitoli di bilancio relativi al suo funzionamento, sia nelle ultime finanziarie che nelle manovre aggiuntive e/o di assestamento di bilancio;

ogni ipotesi di riorganizzazione della rete consolare non deve tradursi in chiusura di consolati, o riduzione di personale, o meno diritti per il personale e le soluzioni debbono comunque essere individuate con il metodo della concertazione come chiede anche il SNDMAE, il sindacato cui è iscritta la stragrande maggioranza dei diplomatici italiani;

quest'ultimo, durante l'audizione dello scorso 21 luglio tenuta al Senato, ha ribadito con forza il congelamento della lista di chiusure previste di sedi diplomatiche e consolari avanzata dal Governo in carica;

è stata annunciata la chiusura di un'ulteriore sede diplomatica africana (Lusaka, capitale dello Zambia) mentre nel recente passato sono state già chiuse, sempre in Africa, le ambasciate di Namibia e Madagascar;

tutto ciò mentre c'è più bisogno di rilanciare il ruolo mondiale del nostro Paese; mentre cerchiamo di accreditarci per una nuova candidatura al Consiglio di sicurezza e al Consiglio dei diritti umani; mentre, proprio durante il recente vertice G8 tenutosi a L'Aquila, è stata ribadita una maggiore attenzione verso il continente africano;

la nostra rete non può essere ridimensionata senza tenere presente l'enorme danno che si produrrebbe in termini di promozione degli interessi economici, della cooperazione allo sviluppo e per la tutela dei diritti umani;

al contrario, avremmo bisogno di aprire nuove sedi diplomatiche, soprattutto in Africa come sta facendo la Spagna, non di chiuderle -:

anche alla luce dell'opportunità che l'Italia non sia l'unico Paese del G8 a non avere una rappresentanza diplomatica in un Paese strategico come lo Zambia, se il Governo intenda prevedere l'integrale ricollocazione delle risorse umane già impiegate nelle sedi all'estero e il congelamento della lista relativa alla prevista chiusura di ulteriori sedi diplomatiche al fine di evitare che la riorganizzazione della rete all'estero si traduca in minori servizi per le imprese e i cittadini italiani. (5-01976)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Africa

aiuto allo sviluppo

diritti umani

gruppo dei paesi piu' industrializzati

soppressione di posti di lavoro

spese di funzionamento