ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01864

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 224 del 01/10/2009
Firmatari
Primo firmatario: GHIZZONI MANUELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/10/2009


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 01/10/2009
Stato iter:
26/01/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/01/2010
Resoconto PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 26/01/2010
Resoconto GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/10/2009

DISCUSSIONE IL 26/01/2010

SVOLTO IL 26/01/2010

CONCLUSO IL 26/01/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-01864
presentata da
MANUELA GHIZZONI
giovedì 1 ottobre 2009, seduta n.224

GHIZZONI. -
Al ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

circa 180 bambini modenesi di età compresa fra i 3 e i 5 anni, residenti nei sette comuni di Montese, Pavullo, Spilamberto, Vignola, Marano, Savignano e Mirandola, all'avvio dell'anno scolastico sono in lista d'attesa per l'accesso alla scuola dell'infanzia;

i tagli all'organico imposti dal Governo, a partire dal decreto-legge n. 112 del 2008, hanno impedito di incrementare l'organico di insegnanti per soddisfare le richieste di attivazione di nuove sezioni e coprire i 15 posti che mancano nell'organico provinciale, anche a fronte di nuovi locali e impegnativi investimenti affrontati dagli enti locali;

in particolare, a Spilamberto l'Amministrazione comunale ha predisposto nuovi spazi da adibire a sezioni dell'infanzia, alle quali però lo Stato non ha corrisposto il necessario organico. Conseguenza di tale scelta è che 14 famiglie di Spilamberto si vedono negato il diritto di istruzione e ben 100 bambini, residenti nell'Unione Terre di Castelli, non potranno frequentare la scuola dell'infanzia. Analogamente è accaduto a Mirandola, dove non sono stati concessi i docenti per la nuova sezione dell'infanzia, predisposta dal comune, a fronte di 28 domande in più rispetto ai posti precedentemente disponibili;

per l'anno scolastico 2009-2010, pertanto, non sarà quindi data risposta alle domande avanzate dalle famiglie;

tale situazione è inedita per la provincia di Modena, dove da anni tutte le domande hanno risposta positiva grazie ai servizi erogati dallo Stato e dagli Enti locali e all'attivazione di convenzioni con scuole private parificate;

tale circostanza è grave sia dal punto di vista pedagogico, in quanto al bambino viene negata un'occasione di crescita, socializzazione e di integrazione, sia per il disagio materiale che si reca alla organizzazione domestica, in particolare nel caso entrambi i genitori siano occupati oppure nell'eventualità che le madri debbano rientrare al lavoro o siano in cerca di occupazione dopo la maternità;

180 bambini esclusi dall'infanzia rappresentano una delle tante gravi conseguenze imposte dal taglio di circa otto miliardi di euro al bilancio dell'istruzione, conseguenze che nel primo anno della XVI legislatura il gruppo del Partito Democratico, attraverso diversi atti parlamentari e con una petizione popolare sottoscritta da migliaia di cittadini, ha più volte denunciato al Ministro interrogato, mostratosi, ad avviso dell'interrogante, indifferente e disinteressato ai problemi di organico e di qualità della didattica nella scuola pubblica -:

se il Ministro interrogato non ritenga urgente adoperarsi al fine di garantire il diritto allo studio a tutti i bambini modenesi, consentendogli di frequentare la scuola dell'infanzia e corrispondere così alle famiglie il servizio scolastico richiesto. (5-01864)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

amministrazione locale

comune

ente locale

fanciullo

insegnante

istruzione

soppressione di posti di lavoro