ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01836

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 220 del 24/09/2009
Abbinamenti
Atto 5/01813 abbinato in data 07/10/2009
Firmatari
Primo firmatario: MADIA MARIA ANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/09/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CODURELLI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2009
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2009
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2009
BERRETTA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2009
BOBBA LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2009
BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2009
GATTI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2009
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2009
LETTA ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2009
MATTESINI DONELLA PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2009
MIGLIOLI IVANO PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2009
MOSCA ALESSIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2009
RAMPI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2009
SANTAGATA GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2009
SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2009


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 24/09/2009
Stato iter:
07/10/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/10/2009
Resoconto VIESPOLI PASQUALE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 07/10/2009
Resoconto MADIA MARIA ANNA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/09/2009

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 07/10/2009

DISCUSSIONE IL 07/10/2009

SVOLTO IL 07/10/2009

CONCLUSO IL 07/10/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-01836
presentata da
MARIA ANNA MADIA
giovedì 24 settembre 2009, seduta n.220

MADIA, CODURELLI, DAMIANO, BELLANOVA, BERRETTA, BOBBA, BOCCUZZI, GATTI, GNECCHI, LETTA, MATTESINI, MIGLIOLI, MOSCA, RAMPI e SANTAGATA. -
Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:




i dipendenti della Nortel Italia sono in mobilitazione allo scopo di sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica sulla sconcertante vicenda che li vede, purtroppo, protagonisti;



Nortel è una società multinazionale canadese, presente in 150 Paesi con circa 25.000 dipendenti, produttrice di tecnologie e apparati per le reti di comunicazione telefoniche e su internet, fisse e mobili, tra i primi e più avanzati produttori nel mondo nel settore, con più di 10 miliardi di fatturato nel 2008;


con l'acquisizione del gruppo telecomunicazioni Olivetti, nel 1987, la Nortel è approdata in Italia, e oggi, tra Roma e Milano, impiega 81 persone altamente qualificate tra ingegneri, progettisti e tecnici specializzati, che hanno sviluppato e assistono alcune delle reti di comunicazione più tecnologicamente avanzate e critiche del settore pubblico e privato;


in seguito a difficoltà finanziarie legate alla crisi economica mondiale, la Nortel ha iniziato il 14 gennaio 2009 la procedura di protezione dai creditori (credit protection, nota negli Stati Uniti come Chapter 11), in Canada, Stati Uniti e Europa, allo scopo di procedere a una rapida ristrutturazione; l'amministrazione di tale procedura è stata affidata alla Ernst&Young;



in Europa, in base alle norme del trattato COMI, è stata attivata una procedura di administration, presso una corte inglese, estesa agli altri Paesi comunitari, Italia compresa, che prevede il congelamento dei debiti mentre le attività di business procedono regolarmente producendo fatturato;


il 2 luglio 2009 Ernst&Young, nell'ambito di un programma concernente l'avvio di procedure in tutte le filiali europee della Nortel, ha disposto anche in Italia il medesimo procedimento per 38 lavoratori, su 81 totali, distribuiti tra Roma e Milano; la procedura in oggetto prevede l'utilizzo della mobilità, ma non riconosce il pagamento e del Trattamento di fine rapporto (TFR), trasformando quest'ultimo in credito differito da corrispondersi alla conclusione, indeterminata nel tempo, della vicenda globale del gruppo;




è sconcertante constatare che, in un momento di crescente difficoltà per milioni di lavoratori, la legislazione europea consenta alle multinazionali di agire centralmente sui posti di lavoro senza considerare le specificità e l'operato delle filiali dei singoli Paesi, basti ricordare che il fatturato e i profitti della Nortel Italia sono in costante aumento, come certificato anche dal report di Ernst&Young al comitato dei creditori il 13 luglio 2009, mentre non fornisci adeguati strumenti di tutela dei lavoratori;



sia in Spagna che in Francia, Ernst&Young ha inizialmente sostenuto l'indisponibilità di risorse economiche per evitare o mitigare l'impatto degli annunciati licenziamenti, salvo poi, di fronte all'energica reazione dei lavoratori e all'intervento dei Governi, rivedere le proprie posizioni; a oggi in Italia Ernst&Young ha rifiutato qualsiasi proposta di dialogo con i dipendenti;


a fronte delle procedure di licenziamento che colpiscono migliaia di dipendenti sparsi nel mondo, Ernst&Young dispone il pagamento di bonus milionari per sette top manager e raddoppia lo stipendio a due dei tre membri del board -:


se non ritengano di assumere iniziative volte a convocare con urgenza un tavolo di confronto con l'azienda ed i sindacati allo scopo di tutelare i diritti dei 38 dipendenti della Nortel Italia a rischio di licenziamento.(5-01836)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

diritto comunitario

diritto del lavoro

filiale

impresa multinazionale

impresa privata

licenziamento

mobilita' della manodopera

mobilita' professionale

politica comunitaria dell'occupazione

risorsa economica