ZAZZERA. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
il prof. Alfio Crupi, per l'anno scolastico 2008/09, è dirigente scolastico dell'istituto «Marco Gavio Apicio» di Anzio (Roma);
dall'inizio dell'anno appena conclusosi, le segnalazioni di rischio e pericolo per i lavoratori e gli studenti (intonaci pericolanti, aule non idonee e non sufficientemente riscaldate, balconi con ringhiere più basse delle norme, scale pericolose che avevano dato luogo ad incidenti, assenza di spogliatoi e docce per i laboratori, impianto elettrico non regolamentare) sono state portate a conoscenza del dirigente scolastico anche più volte dal rappresentate dei lavoratori per la Sicurezza, dai docenti e dagli alunni, senza che si desse luogo ad alcun provvedimento;
il dirigente invece di intervenire in modo appropriato, non ha fornito ancora oggi la documentazione richiesta (e dovuta) al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
di fatto, è stata messa a rischio per tutto l'anno scolastico e durante lo svolgimento di tutti gli esami di qualifica l'incolumità delle persone;
a seguito di questa grave situazione a fronte di un sopralluogo dell'ASL è stata disposta la chiusura del citato istituto, ciò a conferma della gravità della situazione che solo con ritardo è stata presa in considerazione dal citato dirigente scolastico;
si rappresenta altresì che l'intera, medesima sede di Via Gramsci (poi chiusa dai Nas), per un periodo che va dal mese di dicembre al mese di gennaio del corrente anno è stata concessa in uso alla società «Cattleya S.P.A.» per la realizzazione di un'opera che riproponeva in chiave musicale «Otto e mezzo» diretto dal regista Federico Fellini nel 1963. La cosa ha comportato l'inagibilità dei laboratori (e quindi la mancanza delle esercitazioni previste dal programma didattico) e lo spostamento degli alunni ad un altro plesso di Anzio;
per l'utilizzo da parte della Società cinematografica «Cattleya S.P.A.» per tutto il periodo che va dal mese di dicembre al mese di gennaio, la scuola ha avuto un introito economico di appena euro diecimila (cifra irrisoria rispetto ai prezzi di mercato, considerato anche che trattasi di edificio di grande pregio estetico ed architettonico);
la scuola è stata data in concessione alla Società cinematografica «Cattleya S.P.A.» senza sottoporre la decisione, come di dovere, al vaglio del Consiglio di Istituto, che è stato informato solo a cose fatte;
le perplessità delle questioni relative alla sicurezza, sulla gestione contabile ed amministrativa, nonché didattica, a partire dal mese di gennaio 2009 sono state segnalate formalmente a più riprese presso gli uffici della direzione regionale per il Lazio e presso il Ministero dell'istruzione da una delle rappresentanze sindacali Unitarie, dal sindacato Unicobas e da un membro del consiglio di istituto -:
perché mai a tutt'oggi non sia stato preso nessun provvedimento in merito alla questione descritta in premessa. (5-01728)