GHIZZONI e LOLLI. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:
il terremoto in Abruzzo del 2009, consta di una serie di eventi sismici, iniziati nel dicembre 2008 e susseguitisi fino a luglio 2009, con epicentri nell'intera area della città e della provincia dell'Aquila; la scossa principale, verificatasi il 6 aprile 2009 alle ore 3:32, ha avuto una magnitudo 5,8 della scala Richter;
il bilancio definitivo è di 308 morti, circa 1.600 feriti e circa 65.000 gli sfollati, molti dei quali ancora alloggiati nelle tende della protezione civile e gli alberghi della costa adriatica;
secondo le stime inviate dal Governo Italiano alla Commissione Europea per accedere al Fondo europeo di solidarietà, il danno ammonta a circa 10.212.000.000 euro;
si stima che gli edifici danneggiati siano quasi quindicimila. Tra questi moltissimi appartenenti al patrimonio storico, artistico e culturale, quali l'edificio della prefettura, sede tra l'altro dell'Archivio di Stato, l'hotel «Duca degli Abruzzi», la basilica di Santa Maria di Collemaggio, il transetto del Duomo, la chiesa delle Anime Sante, il campanile e l'abside della basilica di San Bernardino, la chiesa di Sant'Agostino, la facciata della chiesa di San Vito, la facciata e il campanile della chiesa di San Pietro di Coppito, la chiesa di Santa Maria Paganica, il Museo nazionale d'Abruzzo, l'Università de L'Aquila e l'ospedale San Salvatore;
la U.I.L. beni e attività culturali, denuncia che il patrimonio culturale della città dell'Aquila e della sua provincia «si sta sbriciolando giorno per giorno», ad ogni scossa «cade sempre più un pezzo del Forte Spagnolo il Monumento simbolo della città di L'Aquila, e a seguire tutti gli altri beni, da quelli di proprietà pubblica a quelli di proprietà privata, le risorse promesse sono pochissime e di queste solo alcune sono state formalizzate, non ci sono i soldi per continuare a fare i puntellamenti e la messa in sicurezza del patrimonio». Il segretario generale Cerasoli ricorda, inoltre, che il Ministro Bondi aveva promesso, tramite i fondi della Protezione Civile, «50 milioni di euro, che non sono arrivati», e sottolinea che «il patrimonio dei privati del centro storico sta ancora peggio di quello pubblico e nessuno se ne occupa con il rischio anche qui di danni irreversibili»;
a due settimane dalla conclusione del G8, l'operazione denominata «lista di nozze» è stata un fallimento, poiché dei 45 beni storico-artistici da adottare per un importo di quasi 450 milioni di euro, solo per pochissimi si è formalizzato un impegno al recupero. A titolo di esempio si segnala che:
per il complesso monumentale di Collemaggio e Basilica di Collemaggio hanno manifestato la loro intenzione di intervento la Cassa di risparmio e la Fondazione per un importo di 2 milioni di euro, a fronte dei 16 necessari;
per il Complesso Monumentale e Chiesa di San Pietro a Coppito occorrono 1.550.000,00 milioni, c'è l'interesse del Comune di Trieste ma non c'è alcuna somma indicata;
per il Complesso Monumentale e Chiesa di Santa Maria Paganica occorrono 4.500.000,00 milioni, c'è l'interesse del Governo americano ma senza alcuna somma indicata;
per il Complesso Monumentale e Chiesa di Santa Maria del Suffragio detta delle Anime Sante occorrono 6.500.000,00 milioni, c'è l'interesse formalizzato del Governo Francese per la metà dell'importo;
per il Complesso Monumentale e Chiesa di San Marco occorrono 3.200.000,00 milioni, c'è l'interesse della Regione Veneto formalizzato per 200.000,00;
per il Complesso Monumentale e Chiesa di San Domenico occorrono 9.000.000,00 milioni, c'è l'interesse formalizzato del Provveditorato alle Opere Pubbliche di Abruzzo e Sardegna per l'intero importo;
per il Complesso Monumentale e Chiesa di Sant'Agostino occorrono 6.000.000,00 milioni, c'è l'interesse del Governo Giapponese ma senza alcuna somma indicata;
per la Fortezza Spagnola occorrono di più di 50.000.000,00 milioni, c'è l'interesse del Governo Spagnolo per l'intero importo ma senza alcuna formalizzazione;
per il Complesso Monumentale e Chiesa di San Berardino occorrono 36000.000,00 milioni, c'è l'interesse formalizzato del Provveditorato alle Opere Pubbliche di Abruzzo e Sardegna per l'intero importo;
per Palazzo Ardinghelli occorrono 3.400.000,00 milioni, c'è l'interesse del Governo Russo ma senza alcuna somma indicata;
per Palazzo Branconi occorrono 2.500.000,00 milioni, c'è l'interesse della cassa di Risparmio per l'intera somma indicata;
per Palazzo e Torre Margherita occorrono 4.800.000,00 milioni, c'è l'interesse del Governo Cinese ma senza alcuna somma indicata;
per Palazzetto dei Nobili occorrono 900.000,00 euro, c'è l'interesse del Governo Cinese ma senza alcuna somma indicata;
per il Teatro Stabile occorrono 2.400.000,00 milioni, ad oggi sono disponibili solo 100.000,00 da parte di Enrico Brignano e si aspetta di vedere le somma che metteranno a disposizione l'unione cavalieri del lavoro e quanto produrrà la raccolta del disco 21.4;
per l'Oratorio Sant'Antonio da Padova occorrono 1.000.000,00 euro, c'è l'interesse del Governo Australiano ma senza alcuna somma indicata;
per la Chiesa ed Oratorio di San Filippo occorrono 1.450.000,00 euro, c'è l'interesse del ICS ma senza alcuna somma indicata;
per la Chiesa della Concezione di Paganica occorrono 1.300.000,00 euro, c'è l'interesse di una raccolta di fondi tramite l'asta stilista Ciambella di Milano ma senza alcuna somma indicata;
per la Torre Civica di Santo Stefano di Sessanio Padova occorrono 800.000,00 euro, c'è l'interesse della rivista Abc Abruzzo e Sextantio srl ma senza alcuna somma indicata;
per il Complesso Monumentale e Chiesa di San Clemente a Castiglione a Casauria occorrono 1.630.000,00 milioni, c'è l'interesse formalizzato del World Monument Found per la somma indicata;
per la Chiesa di Onna occorrono 1.136.380,31 milioni, c'è l'interesse formalizzato dalla Germania per la somma indicata;
per la Fontana delle 99 Cannelle c'è l'interesse del Fai ma senza alcuna somma indicata;
per la Casina delle Delizie Branconio c'è l'interesse del Credito Sportivo ma senza alcuna somma indicata;
per Porta Napoli c'è l'interesse dell'Associazione Antiquaria Italiana ma senza alcuna somma indicata;
per la Chiesa di Santa Maria Assunta a Paganica Napoli c'è l'interesse del Ministero della Difesa ma senza alcuna somma indicata;
il professor Giorgio Croci, ingegnere strutturista restauratore in aree di emergenza sismica, ha partecipato lo scorso 24 giugno 2009 alla riunione del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici, sostenendo che è necessario provvedere a procedure di intervento mirato secondo il principio della massima sicurezza nel minimum facere auspicando, inoltre, che ci sia nei lavori di restauro una linea operativa per quanto possibile leggera, non invasiva, minuziosa e puntuale, attenta alla salvaguardia non solo delle opere monumentali ma di tutto il patrimonio diffuso, archeologico, storico-artistico (con particolare riguardo agli affreschi in parete), archivistico e librario;
pare necessario, inoltre, individuare un adeguato finanziamento per consentire la riattivazione delle strutture e delle capacità operative degli istituti culturali, anche attraverso l'opera di restauro e ricostruzione del patrimonio danneggiato e della sua restituzione alla fruizione originaria -:
quali misure intenda adottare il ministro interrogato per porre urgentemente rimedio ai danni provocati dal terremoto al patrimonio culturale mobile e immobile cui oggi, dopo le ulteriori scosse, si può far fronte solo con una disponibilità ben maggiore ai tre miliardi di euro, e per rimettere in funzione e nel tempo più breve possibile le strutture tecniche della tutela.
(5-01722)