ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01716

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 211 del 29/07/2009
Firmatari
Primo firmatario: CORSINI PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/07/2009


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 29/07/2009
Stato iter:
01/10/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/10/2009
Resoconto CRAXI STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 01/10/2009
Resoconto CORSINI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/07/2009

DISCUSSIONE IL 01/10/2009

SVOLTO IL 01/10/2009

CONCLUSO IL 01/10/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-01716
presentata da
PAOLO CORSINI
mercoledì 29 luglio 2009, seduta n.211

CORSINI. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

a seguito dell'apertura delle frontiere in larga parte dell'Europa, ed anche ad una maggior facilità di circolazione nelle diverse parti del mondo, negli ultimi anni sono in costante aumento i figli di coppie di diversa nazionalità, che pagano un prezzo altissimo, nel momento in cui il rapporto di coppia dei propri genitori entra in una fase fortemente conflittuale;

trattandosi di minori con genitori di diversa nazionalità, è assai frequente infatti il verificarsi della fattispecie della sottrazione internazionale di minori, ossia del fenomeno per cui un minore viene illecitamente condotto all'estero ad opera di uno dei genitori che non esercita l'esclusiva potestà, senza alcuna autorizzazione, oppure che si verifica quando il minore non viene ricondotto nel Paese di residenza abituale a seguito di un soggiorno all'estero;

tra i casi più recentemente avvenuti, va menzionato quello della sottrazione di F. Cavallin, un bimbo di sette anni, di madre indonesiana e padre italiano, che è stato sottratto da quest'ultimo e condotto in Indonesia, nell'isola di Sumatra, luogo di nascita della madre, Damayanty Mardiana, sposata e residente in Italia, e dall'estate del 2008 inserita con il figlio dai servizi sociali presso un centro di accoglienza per donne maltrattate a Montebelluna, con contestuale segnalazione al Tribunale per i minorenni;

mentre era in corso la causa di separazione presso il Tribunale di Treviso (che con ordinanza del 15 settembre 2009 ha disposto l'affido esclusivo del minore alla madre), e in pendenza di una richiesta avanzata dai servizi sociali dell'azienda unità locale socio-sanitaria 8 al Tribunale dei minorenni di Venezia, il bimbo, il 20 marzo 2009, è stato illegalmente sottratto dal padre, Francesco Cavallin, e condotto in Indonesia, dove la coppia aveva vissuto fino al dicembre 2006;

successivamente, con decreto n. 393/09 RR del 26 giugno 2009, il Tribunale per i minorenni di Venezia ha affidato in via temporanea ed urgente il minore alla madre, sospendendo l'esercizio della potestà del padre Francesco Cavallin sul figlio;

l'Indonesia, come la gran parte dei Paesi islamici, non ha sottoscritto la Convenzione dell'Aja del 25 ottobre 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale dei minori; ne consegue che le pronunce dei tribunali italiani non esplicano efficacia immediata in Indonesia né esiste in questo paese un'autorità centrale cui rivolgere le richieste di assistenza riguardanti la sottrazione internazionale di minori, così come previsto dalla Convenzione medesima;

proprio i casi di sottrazione internazionale di minore che riguardano Paesi non aderenti alla Convenzione dell'Aja, come nel caso dell'Indonesia, sono quelli per i quali sussiste una competenza diretta del Ministero degli affari Esteri per il tramite della Direzione generale per gli italiani all'estero e le politiche migratorie (DGIT);

la sottrazione di minore costituisce un evento molto traumatico per i bambini che ne sono vittime, che si trovano ad essere improvvisamente privati di una delle figure parentali di riferimento nonché ad essere completamente distaccati dal contesto nel quale erano inseriti e che spesso, rappresenta non solo la loro «residenza abituale» ma anche il loro unico luogo di vita; appare pertanto indispensabile in questi casi agire con la massima urgenza, al fine di contenere il più possibile i danni psicologici, e talvolta anche fisici, che i minori subiscono durante il periodo in cui vengono sottratti -:

se abbia già provveduto, per il tramite della Direzione generale per gli italiani all'estero e le politiche migratorie e in raccordo con le rappresentanze diplomatico-consolari, ad individuare tempestivamente le linee di azione più idonee per una soluzione politico-diplomatica del caso, anche al fine di esperire immediate azioni in loco, e quali urgenti iniziative intenda in ogni caso adottare per facilitare, nel preminente interesse del minore e in accordo con le autorità indonesiane, il rimpatrio in tempi brevi del minore illegalmente sottratto.(5-01716)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

giurisdizione minorile

Indonesia

minore eta' civile

separazione legale

sequestro di persona

Stato islamico