Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-01660
presentata da
RAFFAELLA MARIANI
martedì 21 luglio 2009, seduta n.205
MARIANI e MARAN. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:
il Consiglio di Stato, in sede consultiva, in data 22 ottobre 2008 ha espresso il parere sul ricorso straordinario al Capo dello Stato presentato da dieci persone, tutte residenti in comune di Trieste e sottoposte al pagamento della tassa di smaltimento rifiuti - TARSU, contro la delibera della giunta comunale con la quale è stato disposto l'aumento indifferenziato di tutte le tariffe per una percentuale del 27,3 per cento;
il Consiglio di Stato ha formulato il parere che il ricorso straordinario vada accolto e che vada annullato il provvedimento impugnato e il 31 gennaio 2009 ha trasmesso il parere al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
la Direzione generale per la qualità della vita del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, interpellata in merito al ricorso in questione, ha rappresentato, con nota del 13 maggio 2009, «che in data 17 aprile 2009 la scrivente Direzione ha proposto al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare il decreto di decisione del ricorso in oggetto conformemente al parere n. 200802450 del Consiglio di Stato» precisando che «la procedura esige poi la firma del Signor Presidente della Repubblica» e che «sarà cura di questo ufficio notificare il prima possibile il decreto perfetto»;
in data 1
o giugno 2009 il Segretariato generale della Presidenza della Repubblica a sua volta informa che «il Decreto decisorio del ricorso straordinario (...) non è ancora pervenuto presso questo ufficio»;
è appena il caso di sottolineare che con l'annullamento della delibera in questione, il comune di Trieste dovrebbe restituire a chi ha pagato il 27,3 per cento di aumento per gli anni 2007, 2008 e 2009 -:
quali siano le ragioni che trattengono il Ministro dall'inviare il decreto decisorio al Presidente della Repubblica per la firma.
(5-01660)