ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01614

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 199 del 08/07/2009
Firmatari
Primo firmatario: BARETTA PIER PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/07/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FLUVI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
DUILIO LINO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
BOCCIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
CALVISI GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
CAPODICASA ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
GENOVESE FRANCANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
MARINI CESARE PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
MISIANI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
NANNICINI ROLANDO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
VANNUCCI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
VENTURA MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
CARELLA RENZO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
CECCUZZI FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
CESARIO BRUNO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
D'ANTONI SERGIO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
DE MICHELI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
FOGLIARDI GIAMPAOLO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
GASBARRA ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
GRAZIANO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
LOSACCO ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
MARCHIGNOLI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
PIZZETTI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
SPOSETTI UGO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009
STRIZZOLO IVANO PARTITO DEMOCRATICO 08/07/2009


Commissione assegnataria
Commissione: V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 08/07/2009
Stato iter:
09/07/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 09/07/2009
Resoconto CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 09/07/2009
Resoconto VEGAS GIUSEPPE VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 09/07/2009
Resoconto CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/07/2009

SVOLTO IL 09/07/2009

CONCLUSO IL 09/07/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-01614
presentata da
PIER PAOLO BARETTA
mercoledì 8 luglio 2009, seduta n.199

BARETTA, FLUVI, CAUSI, DUILIO, BOCCIA, CALVISI, CAPODICASA, GENOVESE, MARCHI, CESARE MARINI, MISIANI, NANNICINI, ANDREA ORLANDO, RUBINATO, VANNUCCI, VENTURA, CARELLA, CECCUZZI, CESARIO, D'ANTONI, DE MICHELI, FOGLIARDI, GASBARRA, GRAZIANO, LOSACCO, MARCHIGNOLI, PIZZETTI, SPOSETTI e STRIZZOLO. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

all'attenzione della pubblica opinione sono state portate alcune vicende legate all'utilizzo di strumenti finanziari derivati da parte di Regioni ed enti locali;

la legge finanziaria per il 2002 ha per la prima volta esteso il ricorso a tali strumenti, legittimandone l'utilizzo da parte di regioni ed enti locali, mentre con la finanziaria per il 2007 sono state introdotte regole di carattere restrittivo ed è stato individuato un apposito procedimento di controllo affidato alla Corte dei conti e nello stesso senso si è quindi orientata la legge finanziaria per il 2009;

in recenti dichiarazioni il Presidente dell'ANCI ha ricordato, correttamente, che anche e soprattutto lo Stato si è avvalso di questi contratti finanziari, prima e ancor più degli enti locali. Tuttavia, l'attenzione dell'opinione pubblica e della stampa si è esclusivamente concentrata sui contratti finanziari di quella tipologia stipulati dagli enti locali;

i Governi che si sono succeduti non hanno fornito alcuna informazione sulla gestione attiva del debito da parte dello Stato tramite contratti derivati;

non è quindi possibile risalire alla data di esecuzione delle specifiche operazioni derivate che ogni anno generano ingenti flussi positivi o negativi all'interno della spesa per interessi;

non è, peraltro, possibile comprendere come si effettua la scelta delle controparti - fra le quali un ruolo importante sembra abbia giocato Lehman Brothers - e come si gestisce il relativo rischio;

dall'aggiornamento del programma di stabilità presentato all'Unione europea emerge una perdita 2007 sui derivati pari a 450 milioni;

nel solo mese di febbraio 2008 vi è stato un maggior onere di interessi sul debito pubblico per circa 1.000 milioni connesso alla politica di gestione del debito;

l'Italia è l'unico dei grandi Paesi dell'area dell'euro con una operatività ancora significativa in derivati (in termini di differenziali, i flussi netti sono stati in media di 700 milioni negli ultimi anni);

l'unico altro grande Paese con flussi da derivati paragonabili, pari in media a circa l'1 per cento della spesa per interessi, la Francia, registra una volatilità dei flussi da derivati pari a circa la metà di quella dell'Italia;

a differenza di Francia e Germania, l'Italia è stato peraltro l'unico grande paese a subire un flusso netto negativo da derivati nel 2007, anno nel quale la spesa per interessi aumentava di circa 12 miliardi;

quindi, non è chiaro se le operazioni finanziarie in questione, ed in particolare gli swap di tasso di interesse, siano state poste in essere a fini prudenziali, e cioè per gestire i rischi connessi con le oscillazioni dei tassi di interesse, riducendo l'impatto di aumenti dei tassi sulla spesa per interessi, e siano quindi effettivamente finalizzate alla riduzione del costo finale del debito e alla riduzione dell'esposizione ai rischi di mercato;

l'attuale Governo ha di fatto cancellato l'operazione SCIP2, determinando un onere per l'erario pari a 1,7 miliardi di euro e con una possibilità assai remota, e che comunque non potrà concretizzarsi a breve, di ottenere dagli enti previdenziali la restituzione del corrispettivo da corrispondere a SCIP attraverso un'anticipazione di tesoreria, evidenziando ancora una volta tutte le incognite connesse alle operazioni di cartolarizzazione, alla luce delle criticità registrate in materia di cartolarizzazione degli immobili e dell'esito disastroso della cartolarizzazione dei proventi futuri dei giochi che ha fatto aumentare il debito per 3 miliardi di euro nel 2001;

quali siano l'entità, la tipologia e il valore di mercato delle operazioni in essere, al fine di verificare l'insussistenza di operazioni speculative o contenenti elementi di finanza strutturata, le modalità con le quali si forma il prezzo di tali operazioni, al fine di verificare l'insussistenza di «commissioni occulte» e come si scelgano le controparti e si gestisca il relativo rischio, anche ai fini della valutazione della necessità di emanare una disciplina generale degli strumenti derivati.(5-01614)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

debito pubblico

ente locale

interesse

programma di stabilita'

strumento finanziario

tasso fluttuante