ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01600

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 197 del 06/07/2009
Firmatari
Primo firmatario: DAMIANO CESARE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/07/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARCHIONI ELISA PARTITO DEMOCRATICO 06/07/2009
VANNUCCI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 06/07/2009
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 06/07/2009


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 06/07/2009
Stato iter:
14/07/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 14/07/2009
Resoconto VIESPOLI PASQUALE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 14/07/2009
Resoconto DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/07/2009

DISCUSSIONE IL 14/07/2009

SVOLTO IL 14/07/2009

CONCLUSO IL 14/07/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-01600
presentata da
CESARE DAMIANO
lunedì 6 luglio 2009, seduta n.197

DAMIANO, MARCHIONI, VANNUCCI e SBROLLINI. -
Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

la devastante crisi economica che ha colpito la comunità internazionale non cessa di far sentire i suoi drammatici effetti nel nostro Paese;

sempre più imprese e aziende, anche di solida struttura, costrette a misurarsi con gli effetti di tale crisi, non esitano a far ricadere sulle spalle dei lavoratori una gran parte degli effetti della difficile situazione economica;

anche la SCM Group spa, azienda italiana di dimensioni internazionali, leader mondiale nella produzione di macchine per la lavorazione del legno, sta attraversando un periodo critico manifestatosi attraverso una forte riduzione degli ordini;

negli ultimi 10 anni si è espansa e consolidata acquisendo aziende concorrenti: è passata da circa 2.500 dipendenti ai 3.800 di oggi dislocati quasi totalmente in aziende sul territorio nazionale; i bilanci di questo periodo sono eccellenti: oltre 300 milioni di euro di cui 39 milioni e 862 mila al netto delle tasse nel 2007;

l'azienda, la cui sede principale è a Rimini, dispone di distaccamenti produttivi in varie regioni italiane; la situazione di crisi si sta rivelando particolarmente grave presso molti degli stabilimenti facenti parte della SCM e colpisce le cinque sedi della SCM di Rimini e Verucchio, le aziende Gabbiani e DMC con sede a Verucchio, la Stefani, con sede a Thiene, la Busellato, con sede a Piovene Rocchette e la Morbidelli con sede a Pesaro;

per le sedi SCM di Rimini e Verucchio, comprese le sedi delle due fonderie, è stata avviata una procedura di riorganizzazione aziendale di ingenti dimensioni, con la quale 120 lavoratori della sede di Rimini e 100 della sede di Verucchio sono in cassa integrazione a zero ore, e a rotazione lo sono 370 che lavorano a Rimini e 250 a Verucchio su un totale di 570 dipendenti a Rimini e 395 a Verucchio;

consta all'interrogante che, contemporaneamente, sono stati posti in cassa integrazione a zero ore 100 lavoratori su 400 delle ditte Gabbiani e DMC di Verucchio e 290 in cassa integrazione a rotazione a 8/16 ore;

nelle aziende di Thiene, Piovene Rocchette e Pesaro, che contano 4 stabilimenti e circa 850 dipendenti, è stata avviata una procedura di riorganizzazione aziendale di ingenti dimensioni, con la quale sono stati posti in cassa integrazione ordinaria a zero ore 69 lavoratori su 308 della ditta Stefani, 23 lavoratori su 103 della ditta Busellato e 90 su 305 della Morbidelli, mentre tutti gli altri sono in cassa integrazione per 2 giorni su 5 alla settimana. Inoltre, alla Morbidelli la direzione aziendale ha proceduto anche allo smantellamento di interi reparti con il relativo trasferimento a Rimini;

negli scorsi mesi vi sono stati più incontri tra la dirigenza delle aziende suddette e le organizzazioni sindacali al fine di trovare un punto d'intesa sul piano industriale e sugli ammortizzatori sociali da utilizzare;

tali incontri hanno evidenziato una profonda divergenza tra le due parti, soprattutto in tema di rotazione effettiva dei lavoratori, di maturazione dei ratei contrattuali indiretti (ferie, tredicesima e altro) e di stabilizzazione dei lavoratori a termine;

le organizzazioni sindacali hanno inoltre posto l'accento sulla necessità di venire a conoscenza del piano industriale delle aziende, al fine di comprendere le conseguenze che questo potrebbe avere per il polo produttivo di Rimini-Verucchio, Thiene, Piovene Rocchette e Pesaro; infatti la riduzione dei volumi di produzione si ripercuoterà certamente sull'indotto e sui fornitori delle citate aziende, con il rischio di coinvolgere altri 500 lavoratori del territorio -:

se non ritenga di dover istituire con urgenza un tavolo di lavoro che consenta di intervenire promuovendo un confronto sul progetto industriale per salvaguardare i livelli occupazionali, gli stipendi e le professionalità dei lavoratori di tutti gli stabilimenti interessati. (5-01600)
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

RIMINI, RIMINI - Prov, EMILIA ROMAGNA

EUROVOC :

cassa integrazione

direzione aziendale

impresa in difficolta'

industria del legno

politica industriale

recessione economica

sindacato

situazione economica

stabilimento