MONTAGNOLI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:
è opinione comune che l'aeroporto di Verona Villafranca rivesta un'importanza strategica nel nord est del Paese, sia per un servizio di clientela business sia per il sistema turistico;
l'avvio dell'iter per il passaggio di status da militare a civile ha creato e sta creando una serie di disagi rilevanti per gli utenti; infatti i ritardi certificati dall'ente aeroportuale sono tali da generare un allarme per il prosieguo dell'operatività dello scalo;
l'attuale operatività dell'aeroporto è garantita da un encomiabile lavoro da parte dei controllori militari, il cui numero si è ridotto dopo il passaggio dello status;
notizie riportano come siano ancora lunghi i tempi per un pieno subentro dell'Ente nazionale per l'assistenza al volo (Enav) nella gestione del traffico aereo;
appare indispensabile ricordare come la gestione del servizio di controllo dei voli non dipenda dalla struttura aeroportuali ma dall'Enav direttamente;
tale situazione sta creando problemi di sicurezza a causa della limitazione degli spazi di manovra degli aerei che affollano le aree di terra in attesa di avere le autorizzazioni al decollo;
la situazione che si è venuta a creare fa prospettare scenari di crisi sia nel breve che nel medio periodo: infatti da un lato basta ricordare come la stagione turistica stia iniziando in questi giorni per il traffico sia in uscita che in entrata e, dall'altro è realistico prevedere che i vettori penalizzati possano lasciare lo scalo;
al verificarsi di tali scenari anche i livelli occupazionali sull'indotto economico del veronese avranno sicuramente contrazioni rilevanti;
la burocrazia che è relativa al passaggio di consegne sta ostacolando anche l'arrivo delle risorse per gli adeguamenti impiantistici, infrastrutturali ed organizzativi -:
se il Ministro sia a conoscenza della situazione e se non intenda intervenire in tempi rapidi sia per risolvere ed eliminare nell'immediato i disagi per l'utenza, sia per provvedere al completamento dell'iter burocratico relativo al subentro dell'Enav all'Aeronautica militare in modo da garantire un'immediata ripartenza a pieno regime dei servizi di controllo aereo e la piena operatività dello scalo, al fine di non penalizzare un territorio che, in un momento di grave crisi economica, ha bisogno di tutte le strutture necessarie per il superamento delle difficoltà e per un pronto rilancio.(5-01591)