ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01589

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 196 del 02/07/2009
Firmatari
Primo firmatario: RUSSO PAOLO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 02/07/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI CATERINA MARCELLO POPOLO DELLA LIBERTA' 02/07/2009


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 02/07/2009
Stato iter:
08/07/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/07/2009
Resoconto BUONFIGLIO ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 08/07/2009
Resoconto RUSSO PAOLO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 02/07/2009

DISCUSSIONE IL 08/07/2009

SVOLTO IL 08/07/2009

CONCLUSO IL 08/07/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-01589
presentata da
PAOLO RUSSO
giovedì 2 luglio 2009, seduta n.196

PAOLO RUSSO e DI CATERINA. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:

il signor D'Angelo Umberto, quale socio della cooperativa agricola Agritel s.r.l., con sede in Vitulazio (Caserta), si era costituito in data 10 settembre 1991 fideiussore della Agritel medesima, in solido e alla pari con gli altri soci fideiussori, a favore del Banco di Napoli, per l'importo di lire 12.000.000.000, versato ad Agritel srl come fido bancario per attività di conferimento-trasformazione di prodotti agroalimentari;

in data l8 novembre 1993 il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha dichiarato fallita la Agritel srl; a seguito del fallimento di Agritel, il signor D'Angelo Umberto, unitamente agli altri soci fideiussori, è restato obbligato personalmente verso il Banco di Napoli;

l'articolo 1 comma 1-bis, del decreto-legge n. 149 del 1993 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 23 del 1999, statuisce quanto segue: «Le garanzie concesse, prima della data di entrata in vigore del presente decreto, da soci di cooperative agricole, a favore delle cooperative stesse, di cui sia stata previamente accertata l'insolvenza, sono assunte a carico del bilancio dello Stato»;

con decreto del Ministero delle politiche agricole le garanzie prestate dai soci di Agritel srl sono state considerate ammissibili all'accollo da parte dello Stato;

il Ministero delle Politiche agricole, con decreto ministeriale Prot. 48134 - Posiz. 68/237, ha conseguentemente disposto «il pagamento dell'importo di euro 6.512.823,15 (pari a lire 12.610.584.087), ai sensi dell'articolo 1 comma 1-bis della legge 19 luglio 1993, n. 237, a favore di «Società per la Gestione di Attività - S.G.A. Spa» con sede in Napoli, creditrice della Cooperativa Agritel per garanzie fideiussorie prestate dal socio istante e dagli altri soci garanti;

l'articolo 126, commi 3 e 4, della legge n. 388 del 2000 dispone che l'intervento dello Stato di cui all'articolo 1, comma 1-bis del decreto-legge n. 149 del 1993 convertito, con modificazioni dalla legge n. 237 del 1993 «determina la liberazione di tutti i soci garanti» e che «le procedure esecutive nei confronti dei soci garanti ... per l'escussione delle garanzie sono sospese sino alla comunicazione da parte dell'amministrazione della messa a disposizione della somma spettante»;

il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con sentenza 1263/03, ha dichiarato nulla la fideiussione prestata dai soci Agritel ed avverso detta sentenza è stato presentato appello da parte del San Paolo IMI-Banco di Napoli;

sulla base della pronuncia 1263/03 il Ministero delle Politiche agricole ha annullato il decreto di liquidazione e revocato il pagamento, in attesa di conoscere l'esito del giudizio circa la legittimità della pretesa creditizia vantata dal Banco di Napoli;

la Corte di Appello di Napoli, con sentenza 441/06, ha annullato la sentenza di primo grado 1263/03, del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ripristinando la validità degli atti ingiuntivi e del diritto di credito vantato dal Banco di Napoli nei confronti dei soci garanti, per lire 6.025.420.000;

Intesa San Paolo s.p.a., quale mandataria della S.G.A. spa, ha intrapreso azione esecutiva nei confronti del signor Umberto D'Angelo, quale assunto fideiussore della Società Cooperativa Agricola «AGRITEL s.r.l.», aggredendone il patrimonio immobiliare, al punto che presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere pende, in danno del D'Angelo medesimo, la procedura esecutiva immobiliare R.E. 119/08, nel cui ambito è già stata presentata istanza di vendita;

il giudice dell'esecuzione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, a dispetto del citato comma 4 dell'articolo 126 della legge n. 388 del 2000, non ha inteso sospendere la procedura esecutiva;

il Ministero delle Politiche agricole e forestali, pur sollecitato in tal senso da parte del D'Angelo, non ha ancora provveduto al pagamento degli importi dovuti al Banco di Napoli a titolo di accollo ex lege 237 del 1993, adducendo di voler attendere, da un lato, gli sviluppi dei giudizi riguardanti la sussistenza del diritto di credito nei confronti dei soci garanti e, dall'altro, indicazioni da parte dei propri organi consultivi;

si è creata la situazione che agli interroganti pare assurda per cui è in corso una procedura esecutiva contro il patrimonio immobiliare del signor Umberto D'Angelo, per effetto di una garanzia fideiussoria che il legislatore ha invece voluto espressamente trasferire al bilancio dello Stato e che lo stesso Ministero delle politiche agricole ha riconosciuto ammissibile a tale trasferimento -:

se il Ministro interrogato sia al corrente dei fatti esposti e quali provvedimenti il Ministro interrogato intenda adottare per garantire che il signor D'Angelo Umberto possa concretamente accedere ai benefici che il legislatore, con l'articolo 1 comma 1-bis del decreto-legge n. 149 del 1993, e lo stesso Ministero delle politiche agricole gli hanno riconosciuto;

quali urgenti provvedimenti il Ministro interrogato intenda adottare per scongiurare un grave ed irreparabile nonché ingiusto danno, quale verrebbe a configurarsi se, per effetto dell'evoluzione della situazione in corso, i beni del D'Angelo venissero sottoposti ad asta giudiziaria.
(5-01589)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

bilancio dello Stato

cooperativa

cooperativa agricola

erogazione di prestito

garanzia

giudizio

giurisdizione giudiziaria

pagamento

politica agricola

politica forestale

prodotto alimentare

proprieta' immobiliare

socio