ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01580

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 195 del 01/07/2009
Firmatari
Primo firmatario: BRAGA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/07/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 01/07/2009
Stato iter:
26/11/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/11/2009
Resoconto MANTOVANI MARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 26/11/2009
Resoconto BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/07/2009

DISCUSSIONE IL 26/11/2009

SVOLTO IL 26/11/2009

CONCLUSO IL 26/11/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-01580
presentata da
CHIARA BRAGA
mercoledì 1 luglio 2009, seduta n.195

BRAGA e MARANTELLI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

con decreto del ministero dei lavori pubblici, di concerto con il ministero del bilancio e della programmazione economica e con il Ministro del tesoro, n. 1524 del 31 agosto 1990 venivano assentiti in concessione alla società autostrada pedemontana lombarda Spa la promozione, lo studio, la progettazione, la costruzione e l'esercizio dell'autostrada pedemontana lombarda;

a seguito della decisione di modificare il tracciato spostandolo verso Milano, il 9 novembre 1999 nell'ambito del Sistema viabilistico pedemontano veniva firmato il protocollo di intesa per il sistema tangenziale di Como. Nelle premesse il sistema tangenziale di Como «rappresenta una priorità assoluta a livello regionale e nazionale, anche in rapporto alle relazioni internazionali». Al punto 2 «il sistema tangenziale di Como viene riconosciuto come opera prioritaria nella strategia di adeguamento e perfezionamento della rete viaria di accesso e distribuzione dei grandi centri urbani della Lombardia» e al punto 3 «il sistema tangenziale di Como fa parte del sistema viabilistico pedemontano»;

al punto 6 del medesimo atto «autostrada pedemontana lombarda Spa individua nel sistema tangenziale di Como la tratta autostradale ricadente nell'esercizio della concessione di cui è titolare relativamente al collegamento Varese-Como-Dalmine e alle opere connesse»;

il 29 marzo 2006 nella delibera del Cipe n. 77 con cui si approvava il progetto preliminare della Pedemontana, si indica il collegamento che «comprende la realizzazione della tangenziale di Como che collega la A9 Milano-Chiasso, la strada provinciale 35 Cantù-Como e la ex strada statale 342 Briantea in Comune di Albese con uno sviluppo di 9 chilometri». Al punto 7 si prevede inoltre che «in sede di progettazione definitiva, il crono programma attuativo dia priorità alla realizzazione delle tangenziali di Como e Varese rispetto al collegamento principale est-ovest». Tesi ribadita al punto 1.2 e 2.1 della deliberazione che prescrive che venga attribuita priorità «alla ulteriore fase di progettazione e alla realizzazione del completamento del sistema tangenziale di Varese e della tangenziale di Como»;

secondo quanto prescritto dalla citata delibera CIPE, il piano finanziario non comprende i secondi lotti delle tangenziali di Varese e Como, delle quali non è prevista la tariffazione che costituiscono peraltro parti integranti del sistema autostradale e che la concessionaria è tenuta a progettare a livello definitivo ed avviare ad approvazione, sospendendone la realizzazione sino a che non siano reperite le risorse pubbliche necessarie al relativo integrale finanziamento, tale da garantire la stabilità del piano finanziario complessivo dell'opera, che non ha potuto essere conseguito in sede di approvazione del progetto preliminare in ragione dell'indisponibilità di sufficiente contributo pubblico;

il 19 febbraio 2007 viene firmato l'accordo di programma tra Ministero, Regione, Province di Como, Bergamo, Milano e Varese, ANAS, Pedemontana e Comuni;

l'articolo 10 prevede che «Le parti danno atto che l'opera dovrà essere realizzata, nella sua interezza. Il progetto definitivo dovrà essere predisposto per l'intera opera»; l'articolo 11 riguarda i finanziamenti: «il Ministero delle infrastrutture e ANAS si impegnano a predisporre i necessari provvedimenti al fine di garantire, in attuazione delle deliberazione del CIPE n. 77 del 2006, i finanziamenti necessari alla realizzazione dell'intero sistema viabilistico pedemontano»;

a tale riguardo il Governo ha accolto, rispettivamente, l'ordine del giorno n. 9/01386/074 nella seduta della Camera dei deputati del 23 luglio 2008, relativo al provvedimento n. 1386, concernente «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria» e l'ordine del giorno n. 9/01713/234 nella seduta della Camera dei deputati del 13 novembre 2008, relativo al provvedimento n. 1713 «Disposizioni per la formulazione del bilancio annuale e pluriannuale dello Stato (legge finanziaria 2009)», impegnandosi ad individuare con urgenza, nei prossimi provvedimenti di propria competenza, le risorse necessarie per completare la realizzazione del sistema viabilistico pedemontano;

il 19 marzo 2009 il consiglio di amministrazione della società autostrada pedemontana lombarda Spa ha approvato il progetto definitivo dell'intero sistema viabilistico pedemontano e in data 21 aprile 2009 ha provveduto, a seguito dell'approvazione del progetto da parte della Società concedente C.A.L. (Concessioni Autostradali Lombarde), alla pubblicazione del progetto, comprensivo dei secondi lotti delle tangenziali di Como e Varese. I costi relativi ai secondi lotti delle tangenziali di Como e Varese (quantificati rispettivamente in 859 e 419 milioni di euro, in significativo aumento rispetto a quelli definiti dal progetto preliminare) sono indicati a parte in quanto non finanziati;

la mancata realizzazione del secondo lotto della tangenziale di Como costituirebbe una grave penalizzazione nel raggiungimento degli obiettivi di miglioramento della viabilità nonché della sicurezza stradale, in un'area altamente congestionata e cruciale per i collegamenti internazionali, compromettendo l'efficacia anche del primo lotto (lunghezza di 2,4 chilometri sui 9 chilometri complessivi dell'intero sistema tangenziale di Como) in quanto non si andrebbe a risolvere il nodo costituito dalla zona che da via Oltrecolle porta ai Comuni di Lipomo, Tavernerio e Albese e da lì in direzione Bergamo e Lecco -:

se la concessione alla società autostrada pedemontana lombarda Spa per la promozione, lo studio, la progettazione, la costruzione e l'esercizio dell'autostrada pedemontana lombarda sia da ritenersi ancora valida sul piano giuridico qualora venisse realizzato solo il primo lotto della Tangenziale di Como, considerato che la stessa è fondata sulla realizzazione di un sistema viabilistico complessivo in grado di collegare i capoluoghi di Varese, Como e Bergamo;

come il Governo intenda reperire le risorse finanziarie utili al finanziamento dei secondi lotti delle tangenziali di Como e Varese.(5-01580)
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

SOCIETA' AUTOSTRADA PEDEMONTANA LOMBARDA

GEO-POLITICO:

BERGAMO, BERGAMO - Prov, LOMBARDIA, COMO, COMO - Prov, LOMBARDIA, VARESE, VARESE - Prov, LOMBARDIA

EUROVOC :

costruzione stradale

rete di trasporti