GHIZZONI e DE PASQUALE. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
con la precedente interrogazione n. 5/00895, depositata il 28 gennaio 2009, sono state sottoposte all'attenzione di codesto Ministero le difficoltà finanziarie che gravano sugli istituti scolastici della provincia di Modena, che vanta crediti nei confronti dello Stato per oltre 18 milioni di euro;
si ribadiscono le considerazioni formulate in quell'occasione sulle responsabilità passate e attuali del Governo Berlusconi circa la sofferenza finanziaria delle istituzioni scolastiche (per la forte contrazione dei finanziamenti nel corso della XIV legislatura e per il rallentamento delle erogazioni di cassa registrato nel corso del 2008 e nei primi mesi del 2009 e in merito alle iniziative intraprese dal governo Prodi per affrontare la situazione;
la risposta alla suddetta interrogazione, resa in Commissione in data 30 aprile 2009, è stata carente e generica, nonostante fosse trascorso un più che congruo lasso di tempo (tre mesi) per la redazione di una replica circostanziata: oltre a confermare la riduzione delle risorse finanziarie destinate alle scuole a livello nazionale, la risposta si è limitata a citare ipotetiche e non meglio precisate misure allo studio del Ministero «per la soluzione delle problematiche relative alle esigenze finanziarie connesse al pagamento delle supplenze brevi del personale della scuola degli anni pregressi, nonché alla integrazione degli attuali stanziamenti riguardanti le spese di funzionamento delle scuole statali che, anche per il corrente anno, risultano essere insufficienti rispetto alle esigenze manifestate dalle scuole»;
le istituzioni scolastiche dell'Unione Terre D'Argine (costituita dai comuni di Carpi, Novi, Campogalliano e Soliera, in provincia di Modena) patiscono la stessa situazione rappresentata nella precedente interrogazione, pertanto esse si trovano ad anticipare quando possibile - le risorse necessarie per il normale funzionamento scolastico, vale a dire per retribuire le supplenze e i commissari degli esami di Stato, per organizzare i corsi di recupero, per far fronte alle visite fiscali rese obbligatorie dal cosiddetto «decreto Brunetta», per acquistare materiale didattico, per garantire la pulizia dei locali, per pagare le utenze;
in particolare, le scuole primarie e quelle secondarie di primo grado dell'Unione terre d'Argine vantano crediti nei confronti del Ministero per ben 1.561.905 euro, accumulati nel periodo 2005-2008. Peraltro, la sofferenza finanziaria di detti istituti è evidente, poiché a fronte dei mancati trasferimenti dallo Stato essi possono contare su fondi cassa minimi. Tra le perniciose conseguenze dirette di tale situazione si è registrata, durante l'anno scolastico che si è appena concluso, la frequente impossibilità di garantire la supplenza dei docenti assenti, a cui si è fatto fronte distribuendo gli alunni della classe «scoperta» presso le altre classi, con gravi ripercussioni sull'ordinato svolgimento dell'attività didattica e dei processi di apprendimento;
per quanto riguarda i quattro istituti superiori dell'Unione Terre D'Argine, il credito accumulato nei confronti del Ministero è di ben 925.038 euro per il periodo 2005-2008;
i predetti crediti sono stati documentati da apposite delibere approvate dai consigli di istituto delle istituzioni scolastiche dell'Unione e successivamente inoltrate al Ministro e agli altri soggetti dell'amministrazione scolastica e degli enti locali che hanno competenza in materia;
la difficile situazione finanziaria rappresentata in premessa costringe molte scuole a prevedere l'incremento del contributo volontario da parte delle famiglie, che sempre più spesso è stornato dalle proprie finalità (prevalentemente di sostegno all'offerta formativa) per far fronte alle spese di funzionamento ordinario: tale misura, seppur inevitabile per molte istituzioni e in assenza di un efficace sistema di diritto allo studio, colpisce gravemente gli studenti che provengono da famiglie a basso reddito o in condizioni disagiate e ne mette a rischio la prosecuzione degli studi -:
come intenda procedere il Ministro interrogato per onorare i crediti degli istituti scolastici sopraindicati al fine di garantirne un ordinato funzionamento e se siano state finalmente predisposte le misure evocate nella risposta all'interrogazione n. 5/00895, per consentire agli istituti scolastici di assolvere alla propria funzione di rilievo costituzionale e per restituire alle famiglie, agli studenti e agli insegnanti la fiducia nella scuola pubblica che oggi è stata compromessa da una continua sottrazione di risorse.
(5-01541)