Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-01491
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 9 giugno 2009, seduta n.184
BERNARDINI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:
gli istituti della difesa d'ufficio e del patrocinio a spese dello Stato sono espressione dell'articolo 24 della Costituzione che sancisce la difesa quale diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento e l'assicurazione, anche ai non abbienti, dei mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione in rispetto del principio fondamentale di uguaglianza;
tale principio sembra però essere minato dal diffuso e lamentato ritardo nei pagamenti degli onorari professionali ai difensori che hanno esercitato il loro mandato di ufficio o i cui assistiti siano stati ammessi ai meccanismi del patrocinio a spese dello Stato;
infatti una recente indagine effettuata dall'Unione delle camere penali italiane, registra un grave disagio di numerosi professionisti che non ottengono da lungo tempo i versamenti delle somme a loro dovute;
tale situazione non è più sostenibile in quanto questa lederebbe non solo e non tanto il diritto dei legali alla retribuzione per l'attività professionale prestata, quanto quello del cittadino - presunto innocente fino a condanna definitiva - di essere assistito in modo conforme ai valori costituzionali sottesi all'articolo 24 della Costituzione ed al principio di uguaglianza analogamente tutelato costituzionalmente;
un simile contesto potrebbe aggravarsi anche alla luce delle recenti disposizioni normative che estendono il diritto alla ammissione al patrocinio a spese dello Stato anche alle vittime di «reati sessuali», rischiando così un ulteriore aggravio nel ritardo dei pagamenti nonché nell'inevitabile compromissione di una efficace difesa tecnica degli interessati -:
se il Ministro sia a conoscenza della problematica sopra esposta;
quale ne sia l'entità a livello nazionale;
come s'intenda provvedere affinché si proceda al pagamento degli onorari professionali dovuti. (5-01491)