ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01469

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 183 del 27/05/2009
Firmatari
Primo firmatario: COSCIA MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/05/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 02/07/2009


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 27/05/2009
Stato iter:
02/07/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/07/2009
Resoconto PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 02/07/2009
Resoconto GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/05/2009

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 02/07/2009

DISCUSSIONE IL 02/07/2009

SVOLTO IL 02/07/2009

CONCLUSO IL 02/07/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-01469
presentata da
MARIA COSCIA
mercoledì 27 maggio 2009, seduta n.183

COSCIA e GHIZZONI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
negli ultimi mesi è emersa una grave e preoccupante situazione finanziaria che colpisce molti istituti scolastici;
in particolare, nella Regione Lazio gli istituti scolastici corrono il rischio di bloccare l'attività didattica, poiché la mancanza di liquidità impedisce di saldare le spese per le forniture di materiale didattico, di procedere al pagamento dei supplenti che hanno prestato servizio o che sono attualmente impegnati, e pertanto di nominare i sostituti dei docenti assenti, di pagare i corsi di recupero che sono obbligatori. In questa grave situazione occorre aggiungere anche i pesanti tagli al personale docente e al personale ATA che, nel prossimo anno scolastico, nella Regione Lazio ammontano rispettivamente a 3211 unità per il personale docente e a 1388 unità per quello ATA nonostante l'aumento degli alunni iscritti. I tagli, inoltre, produrranno una modifica dell'organizzazione didattica della scuola con l'aumento degli alunni per classe, la riduzione del tempo scuola e delle compresenze, non dando così risposte alle richieste delle famiglie e impedendo, tra l'altro, di coprire buona parte delle supplenze. Anche la situazione già molto critica della manutenzione e della messa a norma degli edifici scolastici rischia di subire un peggioramento per i tagli ai finanziamenti destinati all'edilizia scolastica e agli enti locali. Ci sarà, dunque, un incremento del numero di alunni per classe con il rischio del mancato rispetto dei parametri di sicurezza nella formazione delle classi;
le motivazioni della sofferenza finanziaria degli istituti scolastici risiedono nei tagli e sotto finanziamenti relativi alle leggi finanziarie varate dal Governo Berlusconi nel periodo 2002-06, le cui previsioni hanno decurtato il 72,6 per cento dei fondi per gli esami di Stato (cioè 106,4 milioni), il 46,6 per cento dei fondi per le supplenze brevi (pari a 494,4 milioni) e il 53 per cento dei fondi per il funzionamento amministrativo e didattico (vale a dire 159,8 milioni). Un monitoraggio svolto nel 2007 ha registrato debiti accumulati dalle istituzioni scolastiche per oltre un miliardo di euro, accumulati per far fronte a spese fisse e incomprimibili, quali supplenze e utenze;
per invertire la tendenza di sofferenza delle scuole, nella precedente legislatura il Governo Prodi ha assunto iniziative di carattere straordinario, quali il recupero di fondi giacenti sulle contabilità speciali, e provvedimenti strutturali come l'esenzione del pagamento della tarsu, il pagamento a carico del Ministero delle supplenze per maternità e il reperimento delle risorse per il pagamento delle commissioni per gli esami di Stato, anche per gli anni precedenti;
questi provvedimenti, insieme a risorse aggiuntive per 342 milioni di euro (stanziate nell'ambito del riparto dell'extra-gettito con la legge n. 127 del 2007, di conversione del decreto-legge n. 81 del 2007), di cui 180 milioni di euro destinati al finanziamento delle supplenze brevi del personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliare, hanno riportato per l'anno 2007 il rapporto tra fabbisogno e finanziamenti reali in una situazione di sostanziale equilibrio;
nel corso del 2008 e del 2009, le scuole hanno rilevato ritardi insostenibili nelle erogazioni di cassa che fanno temere il ritorno al precedente stato di instabilità poiché già si registra uno scostamento ulteriore tra previsioni di entrate ed erogazioni effettive, che va a sommarsi ai residui attivi accumulati dal 2002 al 2006 dalle istituzioni scolastiche;
negli ultimi tempi, ad aggravare la situazione di sofferenza finanziaria incidono anche le spese che le scuole devono affrontare per le visite fiscali che il decreto 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, ha reso obbligatorie anche per un solo giorno di assenza (in media una visita fiscale costa dai 36 ai 50 euro) e per la predisposizione dei corsi di recupero per gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, i cui finanziamenti si sono drasticamente ridotti a soli 58 milioni di euro per l'anno 2009, a fronte dei 288 previsti per l'anno scolastico 2007/2008 e per tutto il 2008;
a fronte di un credito complessivo vantato da tutte le scuole italiane di 560 milioni di euro, il Governo ha dato una risposta del tutto insufficiente stanziando nel decreto-legge n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, 200 milioni di euro a cui si aggiunge la scelta gravissima, assunta con la finanziaria 2009, di ridurre di ben 50 milioni proprio il fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche -:
come intenda il Ministro interrogato procedere per consentire agli istituti scolastici l'accertamento formale dei residui attivi che, nel Lazio corrispondono a circa 171 milioni di euro e la regolarizzazione dei bilanci e l'accesso ad anticipazioni di cassa da parte degli istituti di credito;
quali iniziative intenda assumere per garantire per l'anno in corso la corrispondenza tra previsioni accertate in base a norme di legge e disposizioni ministeriali ed entrate effettive, in modo che venga risolta la situazione richiamata in premessa, che sta determinando gravissime difficoltà di funzionamento agli istituti e sta compromettendo l'immagine della scuola di fronte alle famiglie e all'opinione pubblica.
(5-01469)
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2008 0112

GEO-POLITICO:

LAZIO

EUROVOC :

alunno

ente locale

esame

istituto di credito

istituto di istruzione

istruzione

istruzione secondaria

malattia

pagamento

situazione finanziaria

soppressione di posti di lavoro