ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01340

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 165 del 23/04/2009
Firmatari
Primo firmatario: LO PRESTI ANTONINO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 23/04/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAZZOLA GIULIANO POPOLO DELLA LIBERTA' 06/05/2009


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 23/04/2009
Stato iter:
06/05/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/05/2009
Resoconto VIESPOLI PASQUALE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 06/05/2009
Resoconto CAZZOLA GIULIANO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/04/2009

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 06/05/2009

DISCUSSIONE IL 06/05/2009

SVOLTO IL 06/05/2009

CONCLUSO IL 06/05/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-01340
presentata da
ANTONINO LO PRESTI
giovedì 23 aprile 2009, seduta n.165

LO PRESTI e CAZZOLA. -
Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
l'Inps ha portato a compimento, in questo ultimo decennio e nel 2008, un profondo percorso di cambiamento organizzativo, culturale, tecnologico e patrimoniale;
i processi di programmazione elaborati per l'anno 2009 si caratterizzano, infatti, sia da una forte spinta all'applicazione e al consolidamento di innovazioni tecnologiche ed informatiche (rilascio di nuovi applicativi e potenziamento dei supporti di hardware e di rete) sia da interventi di natura organizzativa ed informativa che modificano profondamente le prassi operative ed i comportamenti gestionali puntando alla creazione di ambienti consoni a realizzare le condizioni ottimali per il conseguimento di obiettivi di efficienza, trasparenza ed efficacia dei servizi resi;
per l'Inps e per gli altri enti di previdenza, a dimostrazione della considerazione che suscitano da parte sia del governo che dell'opinione pubblica in genere, l'esecutivo ha previsto per quest'anno la disapplicazione della legge n. 133 del 2008 proprio per la finalità per la quale la stessa disposizione legislativa è stata introdotta, ossia il voler ancorare la disapplicazione, per il 2009, delle disposizioni speciali che prevedono risorse aggiuntive dei fondi per il finanziamento della contrattazione integrativa, al riordino della materia del trattamento accessorio rivolta a definire una più stretta correlazione di tali trattamenti alle maggiori prestazioni lavorative ed allo svolgimento di attività di rilevanza istituzionale che richiedono particolare impegno e responsabilità, così come, peraltro, previsto dall'articolo 45 del decreto legislativo n. 165 del 2001, «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»;
l'Inps, già da molti anni, ha legato l'erogazione dei trattamenti accessori a criteri di produttività collettiva così come indicato al punto b) dell'articolo 45 sopra citato, collegando l'effettiva erogazione del trattamento all'apporto individuale del singolo dipendente. Nei contratti collettivi integrativi che si sono susseguiti nel tempo sono stati individuati obiettivi di erogazione delle prestazioni sia in termini quantitativi che qualitativi di «correntezza» di alcune prestazioni, nonché obiettivi di progetto (piani di azione) legati a processi di cambiamento e di innovazione tecnologica ed organizzativa opportunamente misurati attraverso rilevazioni ad hoc;
il livello delle prestazioni istituzionali viene valutato anche in termini di efficienza/produttività tecnica sulla base di indicatori di efficienza calcolati sia in relazione alle singole prestazioni, che di processo nonché di struttura o sede. Il sistema degli indicatori tiene conto del personale impiegato nelle linee di processo nonché di tutto il personale in servizio presso la sede operativa in maniera tale che l'efficienza delle struttura possa essere valutata, a prescindere dai periodi di assenza dei dipendenti;
l'Inps ha, inoltre, completato il percorso di riordino e potenziamento dei meccanismi dei controlli interni previsti dal decreto legislativo n. 286 del 1999 e ha già provveduto, con riferimento alla dirigenza, all'adozione di un sistema di valutazione, quale presupposto al configurarsi di ipotesi di responsabilità dirigenziale in caso di risultati negativi dell'attività amministrativa e della gestione o di mancato raggiungimento degli obiettivi valutati con sistemi e garanzie previsti dalle normative vigenti;
parallelamente a questo percorso di oggettiva efficienza organizzativa a cui va il nostro plauso di cittadini fruitori di servizi e di contribuenti che partecipano ai costi per erogare gli stessi, l'Inps ha subito una costante e progressiva flessione della consistenza del proprio personale per l'effetto delle disposizioni normative di blocco delle assunzioni che si sono succedute al fine di contenere la spesa pubblica;
mentre aumenta il livello di efficienza e diminuisce il personale, aumentano le competenze dell'Istituto quali, tra le ultime il trasferimento delle funzioni relative alle Commissioni mediche di verifica dal Ministero dell'economia e il trasferimento dei servizi erogati dalla Cassa di previdenza per l'assicurazione degli sportivi (Sportass), da poco soppressa, a cui si sono aggiunti nel 2009 la gestione dell'acquisizione delle domande di Bonus fiscale e della Carta acquisti, ed il Piano Straordinario di Verifica delle Invalidità Civili;
nonostante l'istituto abbia proceduto, giustamente a giudizio degli interroganti, ad un progressivo contenimento delle dotazioni organiche, si è verificato un incremento costante dello scostamento della consistenza del personale rispetto all'organico, da un -0.17 per cento nel 1998 si è passati ad un -15,33 per cento del 2008;
con l'applicazione della legge n. 133 del 2008 lo scostamento si riduce ad un -7,84 decreto legislativo nel 2008;
mentre la missione istituzionale dell'Inps si è sempre più ampliata a seguito di interventi legislativi, l'efficienza e la qualità dei servizi erogati deve necessariamente essere accompagnata da una oculata gestione delle risorse umane;
la flessione della consistenza del personale riguarda tutte le qualifiche e le posizioni economiche, ma l'area C ha subito nello stesso periodo un fenomeno a prima vista contraddittorio: un addensamento e un contestuale decremento di personale dovuto alla elevata età media dello stesso e al conseguente raggiungimento dei requisiti pensionabili;
questo personale svolge il maggior carico di lavoro, per cui un suo ulteriore decremento costituirebbe un irreparabile danno che pagherebbero nell'immediato soltanto pensionati e lavoratori;
in base ad un semplice calcolo basato sulla consistenza del personale, sull'età media dello stesso e sui requisiti pensionistici, nei prossimi tre anni a venire l'istituto perderà circa 6500 unità, 1800 nel 2008, 1600 nel 2009, 2000 nel 2010 e 1100 nel 2011, tra i più qualificati, esperti e meglio professionalizzati;
gli organi di vertice dell'Inps, in questi ultimi anni, hanno fatto ogni possibile sforzo per evitare che questo tracollo di personale ricadesse sull'efficienza dei servizi erogati attraverso le procedure di mobilità interenti ed i pochi concorsi esterni banditi per poche centinaia di posti;
nel mese di gennaio di quest'anno, si sono svolte le prove delle selezioni interne di riqualificazione del personale dell'Istituto a cui hanno partecipato più di venti mila dipendenti. Un vero e proprio concorso per titoli ed esami che ha riguardato tutte le aree professionali,
a giudizio dell'interrogante, sollecitato in questo dal Coordinamento nazionale Inps della Uil p.a., dall'Ugl-Fedep e dalla Cisl FP-Inps, sono numerose le azioni che si dovranno intraprendere per evitare il collasso organizzativo dell'Inps;
innanzitutto bisognerebbe dare seguito in tempi brevissimi ai nuovi inquadramenti professionali a seguito della conclusione delle selezioni interne svoltesi a gennaio di quest'anno;
vi sono due concorsi banditi, uno per 50 posti da B1 ed secondo per 108 da C1, non ancora espletati che sono stati rinviati per ben tre volte che occorre definire in tempi brevissimi;
anche se ambedue le iniziative fossero definite in tempi brevi, rimane per il 2009 ed il 2010 una situazione di organico al limite del collasso ed occorrerebbe bandire almeno altri due o tre concorsi per aree e funzioni, sia per gli amministrativi che per gli ispettori;
a giudizio dell'interrogante inoltre, bisognerebbe autorizzare, visti i vincoli normativi vigenti, l'Inps ad assumere tutti gli idonei alle selezioni interne, soprattutto quello relativo al passaggio tra le aree B e C, vale a dire il personale interessato alla posizione C1;
per risolvere il problema delle mansioni superiori, che sta causando innumerevoli procedimenti giudiziari davanti al giudice del lavoro e che vedono l'istituto soccombere regolarmente, è opportuno che tutti gli idonei alle selezioni per le posizioni A2 e B2 vengano inquadrati in quelle posizioni con la stessa decorrenza prevista per i vincitori e cioè il 31 dicembre 2006, e prevedere, già a partire da quest'anno, il percorso di riqualificazione di tutto il personale dell'Area A verso l'Area B in tempi certi, anche apportando le opportune modifiche al fabbisogno organico di personale dell'Area B;
per quanto riguarda le selezioni all'interno dell'Area C, quella con il maggior numero di personale e quella con le migliori professionalità, la spina dorsale dell'istituto, sempre secondo gli odierni interpellanti ed in base a quanto sostengono la Uilpa-Inps, la Ugl Fedep e la Cisl FP-Inps, si dovrebbero inquadrare al 1o gennaio 2008 tutti gli idonei che vanno a ricoprire i posti resisi vacanti al 31 dicembre 2007, si dovrebbero inquadrare al 1o gennaio 2009 i restanti idonei rispetto ai posti resisi ulteriormente vacanti al 31 dicembre 2008, e prevedere una sessione unica di selezione per l'attribuzione di Posizioni organizzative, vacanti al 31 dicembre 2008, per i neo C4, secondo la disciplina del CCNI vigente -:
quali iniziative intenda adottare il Ministro interpellato per risolvere le problematiche esposte in premessa.
(5-01340)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

amministrazione del personale

applicazione della legge

assunzione

controllo di gestione

innovazione

mobilita' professionale

produttivita'

programma d'azione

sicurezza sociale

soppressione di posti di lavoro