VELO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
come segnalato con precedente atto di sindacato ispettivo, a fronte della decisione assunta dal Consiglio dei ministri, nella seduta del 13 marzo 2009, di definire i criteri di privatizzazione e le modalità di dismissione della partecipazione detenuta indirettamente del Ministro dell'economia e delle finanze nel capitale della società per azioni Tirrenia di Navigazione, si è manifestata la volontà della Regione Toscana di subentrare nella proprietà della Toremar, al fine di garantire continuità e regolarità di servizi di collegamenti marittimi nel proprio territorio;
al contrario, secondo quanto è noto, il Governo intenderebbe procedere alla privatizzazione in un unico pacchetto della società Tirrenia di Navigazione e delle società regionali da essa controllate, prevedendo l'affidamento dei servizi per sei anni e una contestuale, significativa riduzione dei finanziamenti a carico del bilancio statale rispetto al fabbisogno attuale del gruppo, così determinando una drastica riduzione dei servizi attualmente in essere;
la privatizzazione separata, secondo quanto prospettato dalla Regione Toscana, dovrebbe associarsi alla garanzia di un livello di servizi minimi sussidiati così come alle necessarie garanzie in termini di tutela del personale dipendente e investimenti per il rinnovo della flotta;
come emerso nel corso dell'audizione del Commissario UE ai trasporti alla Commissione trasporti della Camera dei Deputati, la scelta di privatizzare la società Tirrenia è vista con favore dalla Commissione europea, ma non è imposta dalla disciplina comunitaria, così come risulta del tutto legittimo - secondo i canoni comunitari - il riconoscimento di sussidi, in caso di rotte non redditizie, laddove assicurino i collegamenti con le isole minori o territori periferici e purché siano riconosciuti in maniera non discriminatori agli armatori che si dovessero rendere disponibili, a seguito di procedure di evidenza pubblica, ad assicurare tali servizi -:
quali siano le reali esigenze che si ritiene si debbano perseguire con la procedura di privatizzazione della società Tirrenia e quali siano i principali ostacoli, di natura giuridica o economica, che impedirebbero l'accoglimento della proposta avanzata dalla regione Toscana, finalizzata ad assicurare i servizi che tengono conto delle particolari esigenze territoriali ed economiche del proprio territorio.
(5-01329)