ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01303

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 162 del 20/04/2009
Firmatari
Primo firmatario: MARIANI RAFFAELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/04/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VELO SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 20/04/2009
LULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 20/04/2009
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 20/04/2009
BOCCI GIANPIERO PARTITO DEMOCRATICO 20/04/2009
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 20/04/2009
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 20/04/2009
ESPOSITO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 20/04/2009
GINOBLE TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 20/04/2009
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 20/04/2009
MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 20/04/2009
MARGIOTTA SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 20/04/2009
MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 20/04/2009
MASTROMAURO MARGHERITA ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 20/04/2009
MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 20/04/2009
MOTTA CARMEN PARTITO DEMOCRATICO 20/04/2009
SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO 20/04/2009
VIOLA RODOLFO GIULIANO PARTITO DEMOCRATICO 20/04/2009
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 20/04/2009


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 20/04/2009
Stato iter:
21/04/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/04/2009
Resoconto MENIA ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 21/04/2009
Resoconto MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/04/2009

SVOLTO IL 21/04/2009

CONCLUSO IL 21/04/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-01303
presentata da
RAFFAELLA MARIANI
lunedì 20 aprile 2009, seduta n.162

MARIANI, VELO, LULLI, REALACCI, BOCCI, BRAGA, BRATTI, ESPOSITO, GINOBLE, IANNUZZI, MARANTELLI, MARGIOTTA, MARTELLA, MASTROMAURO, MORASSUT, MOTTA, SCHIRRU, VIOLA e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

nei giorni scorsi il Comitato di Sorveglianza del programma straordinario nazionale per il recupero economico e produttivo dei siti industriali inquinati si è riunito per stabilire le linee di azione in merito agli interventi da avviare;

i siti individuati - sia a carattere nazionale, sia a carattere regionale - sono complessivamente 26, 18 dei quali nelle regioni del Centro-Nord e 8 nel Sud, a cui sono state destinate porzioni più consistenti di finanziamento;

secondo quanto stabilito dalla delibera CIPE n. 166 del 2007 - nell'ambito del quadro strategico nazionale 2007-2013 - le risorse da ripartire negli interventi di bonifica sarebbero dovute ammontare a 3.009 milioni di euro, a valere sul fondo aree sottosviluppate;

il Governo, con la delibera CIPE del 6 marzo 2009, ha completamente cancellato l'attribuzione delle risorse alle bonifiche, lasciando un generico conferimento dei fondi FAS ed esautorando, di fatto, i ministeri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e dello sviluppo economico;

le richieste di intervento di bonifica erano state complessivamente 116, 60 delle quali sono state dichiarate ammissibili ai sensi della normativa vigente e solo 26 di esse sono state inserite nell'elenco degli interventi previsti;

al momento sembra che siano stati individuati appena tre siti per i quali si intendono avviare in tempi rapidi gli interventi di bonifica per un importo complessivo pari a 50 milioni di euro: Fidenza (Parma) sito nazionale; Ravenna sito regionale e Massamartana (Perugia) sito regionale;

la decisione assunta appare in contraddizione con la scelta, operata dal Governo, di istituire - con la legge n. 13 del 2009 - il meccanismo della transazione per superare i contenziosi relativi al danno ambientale nonché con il principio di ripartizione dei fondi FAS, che devono essere prevalentemente attribuiti alle regioni del Sud;

le scelte adottate a livello governativo appaiono anche in contrasto con i principi sanciti dall'articolo 252-bis del Codice ambientale che prevede percorsi accelerati per interventi di bonifica e reindustrializzazione con prodotti e processi ecosostenibili;

appare gravissima la scelta di escludere importantissimi siti già segnalati dalle regioni, tra cui i siti della Toscana - Livorno, Piombino e Massa Carrara - e quelli del Mezzogiorno come, ad esempio, il sito di Priolo (Siracusa), il sito di Bussi (Pescara) e Portovesme (Carbonia-Iglesias) -:

quali provvedimenti intenda assumere il Governo - ove concordi effettivamente nel ritenere che l'implementazione delle politiche di bonifica dei siti industriali non costituisca un aggravio dei conti pubblici, ma rappresenti bensì un'opportunità importante per rilanciare la nostra economia attraverso un'opera davvero utile come la messa in sicurezza ambientale del territorio e la tutela della salute dei cittadini - per l'attività di bonifica e di messa in sicurezza ambientale dei siti di interesse nazionale e regionale e per stabilire una tempistica degli interventi che verranno avviati, individuando anche, per ognuno di essi, le risorse finanziarie che saranno stanziate per gli anni 2009 e 2010, nonché indicando in questo ambito i criteri che il Governo medesimo ha adottato per individuare i primi siti da bonificare. (5-01303)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

bilancio dello Stato

edificio per uso industriale

Mezzogiorno

politica ambientale

politica sanitaria

protezione dell'ambiente

rilancio economico

ripartizione dell'aiuto

sanita' pubblica

sicurezza del lavoro

sviluppo economico