ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01252

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 158 del 02/04/2009
Firmatari
Primo firmatario: VANNUCCI MASSIMO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/04/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CALVISI GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 02/04/2009
CAPODICASA ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 02/04/2009
CARELLA RENZO PARTITO DEMOCRATICO 02/04/2009
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO 02/04/2009


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 02/04/2009
Stato iter:
06/05/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/05/2009
Resoconto SCOTTI VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 06/05/2009
Resoconto VANNUCCI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 02/04/2009

DISCUSSIONE IL 06/05/2009

SVOLTO IL 06/05/2009

CONCLUSO IL 06/05/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-01252
presentata da
MASSIMO VANNUCCI
giovedì 2 aprile 2009, seduta n.158

VANNUCCI, CALVISI, CAPODICASA, CARELLA e DELFINO. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:


il recente Trattato fra l'Italia e la Repubblica Libica sottoscritto dal Presidente del Consiglio e ratificato dai rispettivi parlamenti ha chiuso una annosa controversia e creato forti aspirazioni nei due Paesi per un proficuo rilancio di relazioni culturali, sociali, economiche fra i due Paesi;




l'attesa degli operatori italiani e libici è molto vasta anche in relazione all'importante interscambio fra i due Paesi che vede importazioni dell'Italia dalla Libia per un valore di circa quindici miliardi di euro (soprattutto di idrocarburi) ed importazioni della Libia dall'Italia per circa due miliardi di euro;


per favorire buone relazioni e scambi, commerciali e non, la mobilità delle persone è fondamentale per definire accordi, visionare prodotti ed iniziative;


risulta che molti operatori Libici lamentino forti difficoltà da parte del nostro Consolato per rilascio dei visti d'ingresso per i lunghi tempi di attesa e la complessa procedura;


di converso, si registrano difficoltà da parte di operatori italiani per i visti d'ingresso in Libia e per la registrazione in loco delle società;


risulta che per altri Paesi europei si registrino minori difficoltà con il risultato di minori opportunità per i nostri operatori;


l'unica sede consolare Italiana è al momento quella di Tripoli in quanto il consolato di Bengasi dopo svariati mesi dai noti scontri che ne hanno decretato la chiusura non è stato ancora riaperto;


il nuovo clima a seguito del Trattato, oggi operativo, consentirebbe la riapertura in sicurezza del consolato la cui chiusura determina che i cittadini di Bengasi e dell'intera Cirenaica debbono recarsi a Tripoli per la richiesta del visto contribuendo così ad ulteriori difficoltà e ritardi nel rilascio;


l'Italia dispone a Bengasi della sede di proprietà demaniale -:


se il Ministro intenda intervenire per favorire l'immediata riapertura del consolato di Bengasi e quali urgenti e improrogabili iniziative intenda assumere per facilitare quanto più possibile le procedure per il rilascio dei visti d'ingresso ai cittadini libici e richiedere nel contempo alla Libia procedure egualmente semplificate.
(5-01252)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

ammissione di stranieri

consolato

importazione comunitaria

registrazione di societa'

relazione culturale

relazioni economiche

semplificazione delle formalita'