ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01037

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 137 del 20/02/2009
Firmatari
Primo firmatario: LENZI DONATA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/02/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 20/02/2009
LA FORGIA ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 20/02/2009
VASSALLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 20/02/2009
ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO 20/02/2009


Commissione assegnataria
Commissione: V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 20/02/2009
Stato iter:
22/10/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/10/2009
Resoconto VEGAS GIUSEPPE VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 22/10/2009
Resoconto LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/02/2009

SOLLECITO IL 09/10/2009

DISCUSSIONE IL 22/10/2009

SVOLTO IL 22/10/2009

CONCLUSO IL 22/10/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-01037
presentata da
DONATA LENZI
venerdì 20 febbraio 2009, seduta n.137

LENZI, BENAMATI, LA FORGIA, VASSALLO e ZAMPA. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

la situazione della finanza locale, con particolare riferimento ai vincoli stringenti per gli investimenti, è giunta ad un punto molto critico che si avvicina al collasso;

questo è particolarmente grave in una situazione di crisi economica internazionale nella quale gli investimenti pubblici anche locali sono considerati, in tutti i Paesi, un importante volano di sostegno all'economia;

l'ANCI stima in 1 miliardo e 434 milioni di euro la somma dei trasferimenti mancanti ai comuni per il solo anno 2008, causati dalla sottostima del mancato gettito ICI sull'abitazione principale e dei tagli ai cosiddetti «costi della politica»;

la situazione è destinata a diventare ancor peggiore per l'anno 2009, con un ulteriore elemento di criticità rappresentato dalle regole del Patto di stabilità interno contenute nella legge 6 agosto 2008 n. 133 (manovra economica triennale) le quali impongono ai comuni un miglioramento dei saldi pari a 1 miliardo e 340 milioni di euro che si trasforma in una riduzione di spesa netta difficilmente sostenibile per i comuni e le province le quali devono far fronte alla crescente domanda di servizi sociali, all'aumento dei costi, ai rinnovi contrattuali;

ad essere penalizzati saranno soprattutto gli investimenti di comuni e province, che in qualche caso saranno pressoché azzerati, per le norme sui saldi finanziari che impediscono di utilizzare risorse che i comuni hanno a disposizione a partire dagli avanzi di amministrazione, per i vincoli contabili che inibiscono il pagamento di lavori già eseguiti e per gli esigui spazi di bilancio lasciati aperti per attivare nuovi impegni di spesa;

il Senato nella seduta dell'11 dicembre 2008 ha approvato un ordine del giorno del sen. Giovanni Legnini che prevede uno stanziamento aggiuntivo per i comuni a compensazione della sottostima del mancato gettito ICI sull'abitazione principale, e la Camera nella seduta del 15 gennaio 2009 ha approvato un ordine del giorno dell'onorevole Paola De Micheli per escludere dai saldi utili del patto di stabilità interno degli enti locali i pagamenti a residui concernenti spese per investimenti effettuati nei limiti delle disponibilità di cassa a fronte di impegni regolarmente assunti ai sensi dell'articolo 183 del testo unico degli enti locali;

il Presidente dell'ANCI Leonardo Domenici ha scritto una lettera al Ministro dell'economia e delle finanze in data 29 gennaio 2009 nella quale esprime sconcerto per la circolare del Ministero che non consente l'utilizzo dei proventi derivanti dalle alienazioni immobiliari per finanziare la spesa per investimenti, in contrasto con una norma della legge n. 133, il che produce la cancellazione dai bilanci dei comuni italiani di almeno un miliardo e mezzo di euro e la conseguente impossibilità di rispettare le regole del patto di stabilità per l'80 per cento dei comuni italiani;

il Consiglio nazionale dell'ANCI dello scorso 5 febbraio ha deliberato la sospensione delle relazioni istituzionali con il Governo in attesa di una soluzione positiva alle richieste dei comuni, e l'Ufficio di Presidenza il 19 febbraio ha rivolto un appello all'opinione pubblica per sostenere le proposte anti-crisi presentate dall'associazione;

la Conferenza Metropolitana dei sindaci e la Provincia di Bologna il 16 febbraio scorso hanno presentato un'indagine dalla quale risulta che nei 37 enti censiti, con una popolazione di 814.636 abitanti, sono previsti investimenti per il 2009 di 291 milioni di euro e, a causa dai limiti imposti dal Patto di stabilità, non potranno essere investiti sul territorio altri 94 milioni di euro;

gli enti locali bolognesi non possono garantire gli stati di avanzamento di opere già iniziate e sono costretti a sospendere i lavori dei cantieri, mentre a causa dell'obbligo del rispetto del patto di stabilità non possono pagare le opere già realizzate pur avendo le risorse in cassa, con grave pregiudizio dei loro bilanci perché si vedranno costretti a subire pignoramenti o a pagare interessi di mora per i ritardi;

il ritardato o mancato pagamento delle opere avviate è causa di gravi problemi per le imprese, specie quelle di piccole dimensioni, le quali potrebbero essere costrette a licenziare i lavoratori o addirittura a fallire -:

se il Ministro intenda porre rimedio ad una situazione di enorme difficoltà della finanza locale con conseguenze critiche soprattutto per quanto riguarda gli investimenti, il che è particolarmente grave in un momento di crisi economica come l'attuale, predisponendo le misure suggerite dalle associazioni delle autonomie locali e sostenute dalle associazioni economiche e dalle organizzazioni sindacali nazionali. (5-01037)
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

BOLOGNA, BOLOGNA - Prov, EMILIA ROMAGNA

EUROVOC :

amministrazione locale

associazione

aumento dei prezzi

comune

ente locale

finanze locali

finanziamento pubblico

investimento pubblico

licenziamento

patto di stabilita'