ZAZZERA, PALAGIANO e MURA. -
Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
l'Organizzazione mondiale della sanità ha segnalato nuovi casi di infezione umana di influenza aviaria da virus A/H5N1 ed ha segnalato un numero crescente di nuove epizootie di influenza aviaria da virus H5N1, altamente patogeno, nei polli e negli altri volatili;
il 26 gennaio 2009 il Ministero della sanità dell'Egitto ha annunciato un nuovo caso in una bambina di due anni del Governatorato di Manofia che aveva avuto precedenti contatti con pollame malato e morto;
dei 53 casi confermati in Egitto, 23 sono risultati mortali;
il 27 gennaio il Ministero della sanità cinese ha annunciato 3 nuovi casi in una donna di 31 anni, in un uomo di 29 ed in un ragazzo di 18;
dei 37 casi confermati in Cina, 25 sono risultati fatali;
il 22 gennaio 2009 il Ministero della sanità indonesiano aveva annunciato 2 nuovi casi in una donna di 29 anni che aveva visitato un mercato dove si vende pollame vivo ed in una bambina di 9 anni;
dei 141 casi di infezione umana da virus H5N1 dell'influenza aviaria riportati in Indonesia, 115 sono risultati mortali;
all'interrogante risulta che semplici mutazioni del virus H5N1 potrebbero fare assumere al virus stesso la capacità di una trasmissione uomo-uomo, di conseguenza rimane alta l'allerta mondiale circa la possibilità di una pandemia influenzale;
varie simulazioni tra cui quelle dell'Istituto superiore di sanità hanno dimostrato come l'infezione attraverso i viaggi internazionali, possa assumere carattere epidemico in Italia dopo 8-10 settimane dall'inizio dei primi casi che, verosimilmente, si verificheranno in Asia;
non essendoci i tempi per la preparazione di un vaccino specifico, le armi con cui fronteggiare la pandemia sono i farmaci antivirali per terapia e profilassi, il vaccino prepandemico contro l'H5N1 e le misure di sanità pubblica;
l'eventuale efficacia del vaccino prepandemico dipende da quanta diversità genetica vi sarà tra il vero virus pandemico ed il virus H5N1 dal quale è stato preparato il vaccino;
da studi risulta che tra i farmaci antivirali l'Oseltamivir è quello che non ha dimostrato resistenza al virus H5N1;
lo stoccaggio di farmaci antivirali diventa dunque una misura di sanità pubblica indispensabile per fronteggiare la pandemia e da questo punto di vista l'Italia è fanalino di coda in Europa, disponendo di scorte sufficienti a coprire solo il 6 per cento della popolazione contro il 55 per cento della Francia ed il 50 per cento del Regno Unito;
all'interrogante risulta che presso il Ministero della salute vi sarebbero solo scorte di antivirale in polvere -:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto riportato in premessa e quali provvedimenti abbia già assunto od intenda assumere al fine di prevenire un eventuale coinvolgimento del nostro Paese nella crisi pandemica.(5-01022)