ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00850

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 115 del 15/01/2009
Firmatari
Primo firmatario: SCILIPOTI DOMENICO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 15/01/2009


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15/01/2009
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15/01/2009
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 21/01/2009
Stato iter:
08/10/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/10/2009
Resoconto MENIA ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 08/10/2009
Resoconto SCILIPOTI DOMENICO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/01/2009

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 21/01/2009

DISCUSSIONE IL 08/10/2009

SVOLTO IL 08/10/2009

CONCLUSO IL 08/10/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-00850
presentata da
DOMENICO SCILIPOTI
giovedì 15 gennaio 2009, seduta n.115

SCILIPOTI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

le problematiche ambientali sono importantissime, non devono essere sottovalutate né trascurate e una delle principali cause dell'inquinamento atmosferico è costituita dalle emissioni industriali;

i flussi di sostanze nocive e cancerose vengono immessi nell'ambiente provocando danni irreparabili, contaminando le falde freatiche, il sistema vegetale e contribuendo all'impoverimento omeostatico della natura;

malattie degenerative come i tumori dipendono direttamente anche dalla qualità dell'ambiente in cui si vive;

le emissioni, nel territorio della Valle del Mela (Messina), di sostanze inquinanti dalle ciminiere industriali inevitabilmente si depositano ovunque contaminando ogni cosa, e si evidenziano anche macchiando le carrozzerie di alcune automobili. Tali emissioni, si depositano anche nel suolo, infiltrandosi nel sottosuolo e provocano ingenti danni alle falde acquifere e anche all'agricoltura;

alcune ricerche scientifiche hanno rilevato che la costruzione di elettrodotti è poco auspicabile in qualsiasi territorio poiché presuppone la produzione di ingenti quantità di energia elettrica, prodotte lontano dalle strutture che materialmente la utilizzano;

le grosse centrali ad idrocarburi producono un'elevata emissione di gas serra e polveri sottili, dannosissime alla salute dell'uomo e dell'ambiente, che nonostante accurati filtraggi delle emissioni, sono comunque inevitabili;

durante il trasporto una parte dell'energia viene dissipata e quindi si utilizza l'alta tensione di 380 Kilovolt che fa diminuire le perdite e aumentare i rischi di inquinamento elettromagnetico;

nella zona della Valle del Mela in provincia di Messina, in una breve porzione di territorio convivono una raffineria, una centrale termoelettrica, un elettrodotto da 380 Kv ad 80 metri di altezza, una centrale di compressione del Gas Metano (in fase di autorizzazione su richiesta della Snam Rete Gas) e adesso la Terna (gestore della rete elettrica) intende costruire il nuovo elettrodotto, con un collegamento sottomarino fra Sicilia e Calabria;

nel suddetto territorio, malgrado sia sottoposto a decreto ad alto rischio di crisi ambientale, c'è un alto potenziale di carico inquinante, chimico, elettromagnetico di bassa frequenza, acustico e da polveri sottili;

inoltre la Raffineria di Milazzo ospita un impianto denominato LC Fining, in caso di eventi negativi, i danni per l'ambiente e per i cittadini della Valle del Mela e dei comuni limitrofi, sarebbero incalcolabili;

gli interventi più urgenti attesi, considerando il grave disagio socio economico, e la grave condizione ambientale riguardano:

a) l'imposizione di varie forme di tutela per impedire ulteriori insediamenti industriali che vanno ad incrementare il già critico carico inquinante, ovvero l'ammissione di interventi ad emissioni zero;

b) strutturare idonei incentivi, del resto già praticati in alcuni comuni del nord, al fine di favorire altre forme di sviluppo;

c) qualificare strutture sanitarie ad una condizione capace di trattare patologie gravi di cui il principale responsabile è l'ambiente malato;

d) predisporre idonei meccanismi risarcitori per quei portatori di patologie connesse all'ambiente malato -:

se il Governo ed il Ministro interrogato non ritengano opportuno attivare iniziative al fine di limitare i danni ambientali nel territorio della Valle del Mela, già troppo penalizzata, con opportune iniziative che da un lato vanno a compensare le limitazioni ad altre forme di sviluppo e dall'altro a contenere i danni alla salute ed all'ambiente;

se non ritenga necessario porre rimedio a tale indiscriminata realtà con idonei provvedimenti auspicabili tra l'altro per contrastare condizioni avverse ai circa 80.000 residenti, che da molti anni attendono che le istituzioni si ispirino ad una più ordinata gestione del territorio e delle risorse avendo cura di tutelare l'ambiente, la salute, il diritto al lavoro, oltre al patrimonio ed ai valori culturali e paesaggistici che quei luoghi possiedono.(5-00850)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

acque sotterranee

diritto al lavoro

diritto del lavoro

ecologia

idrocarburo

inquinamento chimico

inquinamento stratosferico

nocivita'

protezione dell'ambiente

raffinazione del petrolio

sostanza pericolosa

sostanza tossica

trasporto via cavo