GHIZZONI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
ai programmi operativi nazionali 2007-2013 del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, nel settore dell'istruzione, sono state attribuite significative risorse finanziarie pari a 1.981 milioni di euro a valere sui fondi strutturali europei cui vanno aggiunti, secondo la deliberazione Cipe n. 166 del 21 dicembre 2007, 1.593 milioni di euro a valere sul fondo per le Aree sottoutilizzate (FAS);
le risorse ottenute dall'Unione europea durante la precedente legislatura risultano ben maggiori a quelle disponibili a valere sulla programmazione precedente 2000-2006, pari a soli 830 milioni di euro;
i due programmi operativi nazionali: «Competenze per lo sviluppo» finanziato con il fondo sociale europeo (FSE) e «Ambienti per l'Apprendimento» finanziato con il fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), risultano di titolarità del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Tali programmi operano anche in favore delle aree territoriali del nuovo obiettivo 1 convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia);
i suddetti programmi operativi nazionali sono il risultato di una consistente attività di concertazione, a suo tempo coordinata dal Ministero dello sviluppo economico, con il Ministero dell'economia e delle finanze, con il Ministero del lavoro e le altre amministrazioni centrali, con le Regioni, con le parti sociali ed i rappresentanti del terzo settore;
oggetto della concertazione - avvenuta nel corso del 2007 - sono state anche le specifiche intese con le Regioni e con le altre amministrazioni centrali per ottimizzare la programmazione ed evitare sovrapposizioni nell'azione dei fondi. L'obiettivo è quello di integrare gli interventi affinché, attraverso un uso virtuoso delle risorse, e in applicazione del principio della concertazione, possano prodursi effetti maggiori in ordine agli obiettivi di servizio fissati a livello nazionale per il sistema scolastico nell'ambito del quadro strategico nazionale (QSN), nel quale sono definite le strategie nazionali per lo sviluppo, la competitività e la coesione sociale. In esso sono indicate la strategia e le priorità a livello nazionale, la lista dei programmi operativi e la loro allocazione finanziaria;
per quanto riguarda il sistema scolastico è stato individuato un principale obiettivo di servizio «Elevare le competenze degli studenti e la capacità di apprendimento della popolazione» che avrebbe dovuto essere misurato sulla base dei seguenti indicatori (scelti fra quelli definiti per il sistema istruzione dal Consiglio dei Ministri europei):
a) diminuzione degli abbandoni scolastici precoci e conseguente aumento del tasso di scolarizzazione per la scuola secondaria superiore, misurato con l'indicatore relativo alla percentuale di giovani (età 18-24 anni) con titolo di studio inferiore al diploma di scuola secondaria di secondo grado e che non partecipa ad altre attività formative (indagini sulle forze del lavoro e UOE);
b) livello di competenze degli studenti, misurato con la percentuale di studenti quindicenni con un livello basso di competenza nell'area della lettura (indagine OCSE-PISA);
c) livello delle competenze degli studenti, misurato con la percentuale di studenti quindicenni con un livello basso di competenza nell'area della matematica (indagine OCSE-PISA) -:
se siano state apportate modifiche al citato quadro strategico nazionale e quale sia l'attuale stato di attuazione dei suindicati programmi operativi nazionali per l'istruzione affidati alla gestione del Ministero dell'università e della ricerca e già deliberati dalle scuole per gli anni 2008-2009, così come richiesto dal Ministero;
se le risorse derivanti dal FAS continuino ad essere utilizzate per le finalità indicate in premessa e quali siano attualmente le proposte e le iniziative del Governo per un'eventuale diversa utilizzazione di tale fondo. (5-00797)