BRAGA, VELO e CODURELLI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
con l'entrata in vigore del nuovo orario di Trenitalia a partire dal 14 dicembre 2008 verranno ridotte in modo drastico le corse dei treni «Cisalpini» che collegano le stazioni di Chiasso e di Como San Giovanni con quella di Milano Centrale;
la ricaduta sulla qualità e quantità del servizio appare particolarmente grave per le seguenti riduzioni che riguardano sia i viaggiatori pendolari sia i viaggiatori a lunga percorrenza:
verrà eliminato il treno Como-Milano Centrale 10749 delle 6.25 (arrivo 7.15) utilizzato dai viaggiatori che hanno necessità di arrivare a Milano prima delle 8 del mattino sia per motivi di lavoro sia per interscambiare con il sistema ad alta velocità e a percorrenza nazionale e internazionale;
nella fascia oraria serale compresa tre le ore 17.30 e le ore 19.00 attualmente sono previsti 7 treni da Milano Centrale per Como-Chiasso tra regionali e Cisalpini, mentre la bozza del nuovo orario prevede solo 4 treni con un'incomprensibile assenza di corse dirette e veloci tra le 17.35 e le 19.10 e un prevedibile e insostenibile affollamento dei viaggiatori sulle rimanenti corse a carattere regionale particolarmente lente e di scadente qualità;
sempre per la percorrenza Milano Centrale-Como-Chiasso la fascia dalle ore 19.10 alle 0.10 (5 ore) non prevede alcun servizio da parte dei Cisalpini;
nelle altre fasce orarie la frequenza media dei treni Cisalpini lungo la tratta Chiasso-Como-Milano e ritorno si ridurrà da 1 treno ogni ora a 1 treno ogni 2 ore;
per tutte le ragioni sopra esposte, si sottolinea che, con l'entrata in vigore del nuovo orario di Trenitalia:
a) viene fortemente peggiorato il servizio di trasporto dei pendolari in partenza da Chiasso-Como verso Milano e viceversa, costretti a tempi di percorrenza molto più lunghi e a viaggi molto meno confortevoli;
b) viene fortemente penalizzata la possibilità di usufruire dei trasporti ferroviari per i viaggiatori in partenza e in arrivo a Chiasso e a Como San Giovanni che utilizzano il sistema ferroviario ad alta velocità e a lunga percorrenza nazionale e internazionale sia attraverso il nodo di Milano Centrale, sia verso la Svizzera e il Nord Europa. Di fatto la stazione di Como San Giovanni risulta isolata in alcune fasce orarie e insufficientemente collegata nelle rimanenti;
inoltre presso le stazioni di Como non è mai stato affrontato, a differenza di quanto realizzato dalle ferrovie svizzere, il problema dell'interscambio auto-treno sia presso la stazione centrale San Giovanni, da dove partono i treni Cisalpini, sia presso quella di Como-Albate dove si ferma il maggior numero di treni regionali. Risulta pertanto importante mantenere la fermata di Chiasso quanto meno per soddisfare l'esigenza dei viaggiatori provenienti dal territorio nord di Como e provincia e del Mendrisiotto che usufruiscono dei comodi parcheggi di interscambio presenti nella cittadina elvetica; ciò eviterebbe l'ingresso in Como di molte auto che andrebbero a peggiorare una viabilità già fortemente congestionata -:
come intenda il Governo adoperarsi per garantire agli utenti del trasporto ferroviario collegamenti e servizi adeguati per qualità, velocità e frequenza in una logica di sistema integrato tra corse regionali, nazionali e internazionali anche in considerazione della vocazione turistica e produttiva della città di Como e del ruolo internazionale della sua stazione San Giovanni. (5-00636)