CECCUZZI e FLUVI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
l'Agenzia delle Entrate, istituita con il decreto legislativo n. 300 del 1999 ed operativa dal 1° gennaio 2001, si occupa delle funzioni riguardanti le entrate tributarie erariali;
le attività dell'Agenzia delle Entrate riguardano l'informazione e l'assistenza ai contribuenti; l'accertamento, il controllo di errori o di evasioni fiscali mirato al contrasto all'evasione e la gestione del contenzioso tributario dinanzi alle Commissioni tributarie;
le attività delle Agenzie fiscali, e conseguentemente dell'Agenzia delle entrate, sono regolate sulla base di Convenzioni triennali stipulate con il Ministro dell'Economia e delle Finanze;
secondo quanto emerge da una nota resa nota dall'Agenzia delle entrate in data martedì 1
o ottobre 2008, l'Agenzia delle entrate e il Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili «hanno intensificato la collaborazione»: nel corso di un incontro tenuto nella sede dell'Agenzia, è stato infatti concordato che le «due strutture cercheranno intese al fine di accelerare i processi telematici e apportare semplificazioni sia in materia di dichiarazioni che di altri atti», è stato inoltre «concordato che in materia di semplificazione la collaborazione riguarderà sia l'attuazione in via amministrativa delle norme esistenti, sia lo studio di proposte e soluzioni normative concordate ove ciò fosse necessario»;
in data 1
o ottobre 2008, nel corso della sua audizione alla Camera dei Deputati, Attilio Befera, Direttore dell'Agenzia delle Entrate ha sottolineato la necessità di promuovere un processo di semplificazione, da parte dell'Agenzia stessa, «associato a una tempestiva e trasparente attività di indicazione interpretativa che orienti il contribuente, persona fisica o impresa, in una realtà normativa sicuramente non semplice quale è quella fiscale. In questa ottica di semplificazione - ha sottolineato - intendo coinvolgere tutti gli intermediari tributari, le Associazioni di categoria e l'intera platea degli operatori tributari, al fine di prevenire inconvenienti e criticità e, nel contempo, studiare e concordare idonee soluzioni» -:
per quali motivi l'Agenzia delle Entrate oltre ad aver instaurato un rapporto di collaborazione assolutamente positivo con il Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti ed Esperti contabili, non abbia ancora istaurato il medesimo rapporto con le associazioni di categoria e le associazioni sindacali che svolgono un'attività di intermediari e di assistenza fiscale a tutti gli effetti e quali iniziative urgenti intenda assumere affinché l'Agenzia delle Entrate convochi al più presto anche le associazioni di categoria e sindacali al fine di giungere all'istituzione di un tavolo rappresentativo e completo di tutte le parti che possano apportare un valido contributo ad una seria politica di semplificazioni amministrative e di lotta all'evasione fiscale, apparendo infatti necessario, come peraltro sottolineato dal direttore della stessa Agenzia delle entrate Attilio Befera in sede di audizione parlamentare, che tutti gli intermediari abbiano un punto di incontro con l'Agenzia delle Entrate, finalizzato a risolvere i problemi amministrativi e di interpretazione che possono presentarsi. (5-00445)