ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00442

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 66 del 14/10/2008
Firmatari
Primo firmatario: LORENZIN BEATRICE
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 14/10/2008


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • GIOVENTU'
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 14/10/2008
Stato iter:
20/11/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/11/2008
Resoconto PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 20/11/2008
Resoconto LORENZIN BEATRICE POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/10/2008

DISCUSSIONE IL 20/11/2008

SVOLTO IL 20/11/2008

CONCLUSO IL 20/11/2008

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-00442
presentata da
BEATRICE LORENZIN
martedì 14 ottobre 2008, seduta n.066

LORENZIN. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro per le politiche per i giovani.
- Per sapere - premesso che:
il bullismo è un fenomeno di devianza minorile che si manifesta con condotte violente, di prevaricazione, nonché delinquenziali, che negli ultimi anni ha registrato una costante crescita e una degenerazione su tutto il territorio nazionale;
dagli ultimi Rapporti Nazionali sulla condizione dell'infanzia e dell'Adolescenza dell'Eurispes, si evince che si tratta di un fenomeno, non solo in aumento, ma anche in continua evoluzione;
tra i cambiamenti più evidenti si riscontra quello della territorialità, infatti, mentre nel 2005 il fenomeno del bullismo destava maggiore preoccupazione in Campania e nella città di Napoli - dove la situazione ambientale e sociale predisponeva a questa tipologia di comportamenti - nel Rapporto Eurispes del 2007, è stata Roma a far registrare un trend in costante e accelerata crescita, tanto da risultare la città in testa alle classifiche nazionali;
una ricerca condotta dallo psichiatra e criminologo Vincenzo Mastronardi de l'università «La Sapienza», dimostra che nella Capitale l'indice di denunce per atti di bullismo è 28,2 per cento su ogni 10.000 minori e al 24,2 per cento nel Lazio, quando la media nazionale è invece del 19,6 per cento;
secondo la ricerca condotta da Eurispes e Telefono Azzurro, su un campione di 3.600 tra bambini e adolescenti, a Roma il fenomeno è presente con una incidenza pari al 28,7 per cento su ogni mille denunce;
la ricerca ha evidenziato anche che tra le motivazioni che spingono a compiere tali atti, il colore della pelle (43 per cento), il modo di vestire (35 per cento), la disabilità (32 per cento) e la differenza di genere (5 per cento), sono quelle maggiormente preponderanti;
uno degli aspetti più sconcertanti della ricerca, dimostra che il fenomeno è in forte crescita nelle scuole elementari, infatti risulta che il 42 per cento degli alunni delle elementari subisce prepotenze dai compagni, mentre la percentuale scende al 22 per cento alle medie e al 10 per cento alle superiori;
nella fascia di adolescenti tra i 12 e i 16 anni, aumentano invece i comportamenti delinquenziali che vanno a configurare dei veri e propri reati perseguibili penalmente;
l'evoluzione del fenomeno, inoltre, ha portato alla diffusione del cosiddetto «cyberbullismo», inteso come quelle forme di prevaricazione perpetrate con i nuovi mezzi di comunicazione telematica, via SMS o MMS, con testi e immagini volgari, offensivi e minacciosi;
da ultimo, venerdì 10 ottobre nella scuola media Alessandro Magno, nel quartiere Casal Palocco di Roma, si sono verificati atti vandalici - riconducibili con molta probabilità ad un'azione di bullismo - prodotti dall'allagamento del primo piano dell'edifico, da tre incendi dolosi e da scritte razziste sui muri;
nel contesto nazionale, il ministero dell'Istruzione ha emanato negli ultimi anni diverse ordinanze atte a conferire al corpo docente maggiori strumenti per prevenire e sensibilizzare al fenomeno -:
quali provvedimenti il ministro intenda adottare, stante anche l'ultimo sconcertante episodio avvenuto a Roma, considerando che la scuola riveste un'importante funzione educativa e di socializzazione, diventando così luogo privilegiato per attuare interventi preventivi e di contrasto al fenomeno;
se non ritenga opportuno - considerata anche l'attenzione che il ministero dell'istruzione ha posto su questo problema nella recente riforma dell'ordinamento scolastico - adottare delle forme sanzionatorie per coloro che si fanno protagonisti di questi atti, ovvero delle azioni particolari mirate a promuovere ed aumentare tra i giovanissimi la cultura della responsabilità, onestà e moralità.
(5-00442)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

alunno

fanciullo

giovane

istruzione

situazione sociale

violenza giovanile