BARANI. -
Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
appaiono in sensibile crescita le morti causate dal batterio della legionella, e centinaia di migliaia di pazienti si ammalano e/o prolungano la loro degenza a causa di infezioni contratte in strutture comunitarie e di ricovero (ospedali, case di riposo, alberghi, scuole, piscine e centri termali, studi odontoiatrici, ambulatori accreditati), con ingenti costi sociali e responsabilità civili e penali conseguenti;
i casi annuali di legionellosi diagnosticati e notificati indicano un andamento crescente della malattia (nel 2006, 923 notifiche, nel 2005, 869 notifiche, 826 casi confermati e 43 casi presunti; nel 2004, 604 notifiche, 552 casi confermati e 52 casi presunti; nel 2003, 617 notifiche, 571 casi confermati e 46 casi presunti; nel 2002, 639 notifiche, 586 casi confermati e 53 casi presunti);
l'incremento progressivo dei casi notificati (dai circa 90 del 1997 agli oltre 900 casi del 2005) può essere attribuito ad una maggiore attenzione nei confronti di questa patologia da parte dei sanitari, ma non risulta ancora aderente alla realtà epidemiologica;
alcuni gravi casi che si sono verificati alcuni mesi fa su treni ed aerei dove è stata rilevata acqua contaminata con il batterio della Legionella Pneumophila e nella nave da crociera italiana, in viaggio nei Caraibi, nel novembre 2006, nella quale si sono verificati due decessi sospetti;
si sottolinea, altresì, come tali controlli rientrino nelle procedure di monitoraggio della situazione igienico-sanitaria dei convogli di Trenitalia disposti a partire dallo scorso anno dal procuratore aggiunto di Torino Raffaele Guariniello;
risulterebbe che l'Istituto superiore di sanità abbia in corso da alcuni anni sperimentazioni in alcuni nosocomi per l'adozione di nuove e più efficaci metodiche di bonifica, ma tali sperimentazioni procedono con una lentezza non riscontrabile in alcun protocollo internazionale -:
quali iniziative il Ministero abbia avviato per accelerare le sperimentazioni dell'ISS e provvedere all'aggiornamento delle «Linee guida per la prevenzione ed il controllo della Legionellosi», al fine di favorire l'adozione dei più efficaci sistemi di bonifica dei diversi impianti che costituiscono le principali sedi di contaminazione, potenziando la prevenzione e la bonifica degli ambienti a rischio, tra cui ospedali, case di riposo, scuole, alberghi, edifici pubblici e privati, nonché mezzi di trasporto collettivi quali treni, aeromobili, navi da crociera. (5-00390)