ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00373

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 57 del 30/09/2008
Firmatari
Primo firmatario: BARBI MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/09/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 30/09/2008


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 30/09/2008
Stato iter:
01/10/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/10/2008
Resoconto BARBI MARIO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 01/10/2008
Resoconto MANTICA ALFREDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 01/10/2008
Resoconto BARBI MARIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/10/2008

SVOLTO IL 01/10/2008

CONCLUSO IL 01/10/2008

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-00373
presentata da
MARIO BARBI
martedì 30 settembre 2008, seduta n.057

BARBI e MARAN. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:


da agenzie di stampa del 3 settembre 2008, che riprendevano il quotidiano argentino Clarin, trapelava la notizia della decisione dell'Argentina di raggiungere un accordo con il Club di Parigi per il rimborso di 6.700 milioni di dollari;


le stesse agenzie riportavano come avvenuta la firma di un decreto da parte della Presidente Cristina Fernandez con cui si ordinava il pagamento di questo debito utilizzando le riserve valutarie di «libera disponibilità»;


il sottosegretario per gli affari esteri, onorevole Vincenzo Scotti, in un'agenzia ANSA del 3 settembre, esprimeva apprezzamento per la decisione della Presidente, e il giorno successivo, 4 di settembre, rilasciava da Accra, a margine del terzo «Forum ad alto livello sull'efficacia dell'aiuto», una dichiarazione in cui precisava che l'Italia contava di recuperare 400 milioni di dollari, che potevano essere utilizzati per mantenere gli impegni internazionali assunti dal Paese in tema di cooperazione;


il settore della cooperazione allo sviluppo è stato fortemente ridimensionato nella legislatura in corso attraverso tagli operati con diversi provvedimenti normativi, che hanno compresso l'ammontare di risorse complessive destinate all'aiuto pubblico allo sviluppo (APS) alla soglia dello 0,1 del PIL, collocando l'Italia in una posizione di grave incoerenza e inadempienza rispetto agli impegni internazionali presi, che prevedono il raggiungimento dell'obiettivo dello 0,51 del PIL entro il 2010 e dello 0,7 del PIL entro il 2015;

particolarmente gravi, tra gli altri, sono stati gli effetti derivanti dal taglio lineare che ha colpito indiscriminatamente tutti i settori, finendo così per penalizzare anche quei settori che lamentavano una cronica insufficienza dei fondi;


le dichiarazioni del sottosegretario Scotti hanno generato comprensibili aspettative tra le organizzazioni non governative che si trovano a fronteggiare una situazione economica sempre più difficile che sta pregiudicando molti dei progetti di cooperazione già avviati o in corso di approvazione in diverse aree del mondo -:


se nel bilancio dello Stato sia stata registrata effettivamente l'entrata imprevista di 400 milioni dovuta al rimborso deciso dall'Argentina, o quando tale rimborso sia previsto, e se corrisponda al vero l'intenzione del Governo di destinare questi fondi al settore dell'APS.(5-00373)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

agenzia all'estero

aiuto allo sviluppo

aiuto di Stato

bilancio dello Stato

organizzazione non governativa

politica di cooperazione

politica estera

prodotto interno lordo

rimborso

riserve valutarie

situazione economica