POLLEDRI. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:
gli interventi di recupero e riqualificazione di Piazza Marconi a San Giorgio Piacentino (Piacenza) prevedono l'abbattimento di una fontana, costruita mezzo secolo fa, per creare un nuovo parcheggio di 10 posti macchina;
la fontana in parola, realizzata nel lontano 1958 dall'architetto Maria Alborno di Bordighera, insieme alla sapiente opera artigianale di mastro Ercole Tagliaferri di San Giorgio, ha una struttura in cemento, simbolo di due braccia oblique, tese ad accogliere la naturale caduta della pioggia, che discende nei labirinti e disseta la terra, con un giuoco di colori, proiettati sui getti d'acqua, che formano un arcobaleno;
dalla vasca maggiore, al livello dell'acqua, s'innalzano due figure sculturee musicanti. A dominare il tutto dall'alto dei musicanti, un simbolico Sole. Un insieme di simboli, quali terra, acqua, sole che rappresentano «l'Inno alla vita»;
lo stato d'abbandono della fontana in parola non attesta la bellezza in movimento dell'opera, creata dall'effetto scenografico dei giochi d'acqua che fuoruscivano da 105 piccoli ugelli, per risalire verso l'alto, sino ad imboccare lo scivolo, formando l'arcobaleno, grazie ai riflessi colorati creati con l'ausilio di un proiettore, così come testimoniato dalle foto dell'epoca;
l'ampiezza di Piazza Marconi è tale da consentire l'utilizzo di una diversa area perimetrale per la costruzione del «piccolo parcheggio» di appena 10 posti macchina;
la presenza della fontana, di dimensioni sicuramente poco ingombranti, non impedisce la riqualificazione della «piazza», la cui dimensione consentirebbe l'utilizzo di altre aree da adibire a parcheggio;
la rimozione della fontana creerebbe una lesione alla memoria storica della comunità sangiorgina;
il comitato promotore «Pro Fontana» di San Giorgio Piacentino, sostenuto dall'associazione Italia Nostra avrebbe raccolto 1.000 firme, trasmesse alla competente Prefettura per manifestare l'opposizione all'abbattimento del bene culturale, fortemente voluta dal Primo cittadino -:
se, alla luce di quanto espresso in premessa, non intenda adoperarsi per sollecitare, da parte delle gerarchie territoriali, l'acquisizione di tutta la documentazione comprovante il valore storico-culturale della fontana, l'alto profilo professionale del suo ideatore, donatore del progetto, nonché la particolare tecnica nella lavorazione del cemento, utilizzata dal suo costruttore;
in caso affermativo, quali misure intenda adottare per impedire che il bene in parola, patrimonio inalienabile della collettività di San Giorgio Piacentino, possa degradarsi nella sua struttura fisica e quindi nel suo contenuto culturale, anche alla luce della «tutela del diritto morale dell'autore dell'opera», che può essere esercitato dai suoi discendenti, anche attraverso l'opposizione all'abbattimento dell'opera medesima, da parte dell'amministrazione comunale. (5-00211)