ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00043

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 10 del 28/05/2008
Firmatari
Primo firmatario: SCHIRRU AMALIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/05/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CALVISI GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 28/05/2008
FADDA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 28/05/2008
MARROCU SIRO PARTITO DEMOCRATICO 28/05/2008
MELIS GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 28/05/2008
PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 28/05/2008
PARISI ARTURO MARIO LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 28/05/2008
META MICHELE POMPEO PARTITO DEMOCRATICO 28/05/2008


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 28/05/2008
Stato iter:
19/06/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/06/2008
Resoconto REINA GIUSEPPE MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 19/06/2008
Resoconto SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/05/2008

DISCUSSIONE IL 19/06/2008

SVOLTO IL 19/06/2008

CONCLUSO IL 19/06/2008


Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-00043
presentata da
AMALIA SCHIRRU
mercoledì 28 maggio 2008 nella seduta n.010

SCHIRRU, CALVISI, FADDA, MARROCU, MELIS, PES, ARTURO MARIO LUIGI PARISI e META. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

la necessità della prestazione di continuità territoriale del trasporto merci su ferrovia tra Golfo Aranci e Civitavecchia aveva consentito di ottenere un rinvio della cessazione del servizio al 30 giugno 2008, decisione già disposta per il 1o aprile 2008;

negli ultimi giorni, Rete Ferroviaria Italiana Spa ha anticipato gli effetti della decisione al 15 giugno, imponendo di completare i trasferimenti verso la Penisola dei carri ferroviari, carichi e vuoti, presenti in Sardegna e contemporaneamente, Trenitalia Cargo ha sostenuto che non accetterà più trasporti su ferro con l'intento di aprire le procedure di mobilità per i lavoratori interessati;

la cancellazione del servizio significa, per la Sardegna, un ulteriore indebolimento di un sistema infrastrutturale nevralgico, per il quale i sardi hanno pagato ampiamente in termini economici, basti ricordare che le Navi Traghetto delle F.S. sono state acquistate con il contributo della regione Sardegna. Mentre nel resto d'Italia si assiste ad investimenti finalizzati ad opere di infrastrutturazione, in Sardegna si assiste ad operazioni inverse peggiorando le condizioni di difficoltà economica derivanti dalla nostra insularità. La centralità della questione sta quindi nella volontà di F.S. di abbandonare la Sardegna ritenendola, a torto anche sul piano economico, un semplice costo;

la vertenza avrebbe ovvie ripercussioni per la Keller Elettromeccanica di Villacidro, poiché l'arresto della linea Golfo Aranci-Civitavecchia avrebbe come prima conseguenza la disposizione da parte della fabbrica del licenziamento di tutti i lavoratori, si parla di circa trecento dipendenti, nonché lo spostamento della produzione altrove;

la quantità di personale direttamente impegnato nelle ferrovie colpito dalla chiusura del settore merci in Sardegna inoltre è davvero senza precedenti: tra ferrovieri della Divisione Cargo, macchinisti ferrovieri, ferrovieri dell'impianto di Golfo Aranci e di Civitavecchia, ferrovieri sardi imbarcati sulla NT Garibaldi e quelli, sempre imbarcati, facenti capo a Civitavecchia, dipendenti della ditta appalti F.S. ferrovieri di R.F.I. (capi stazione e manovratori D.M.) che, a causa della mancanza di treni merci, non troverebbero più utilizzo in linea ferroviaria Sarda lavoratori dell'indotto, si stima che i posti di lavoro a rischio sono circa 500;

l'impressione è che, ancora una volta, non si stia valutando nella giusta misura la portata del provvedimento delle Ferrovie dello Stato, che risulta essere secondo gli interroganti in evidente contrasto non solo con gli indirizzi strategici forniti dalle politiche nazionali ed europee dei trasporti, che mirano a incentivare il trasporto merci su linea ferroviaria, ma anche con il piano regionale dei trasporti che prevede il riequilibrio modale del trasporto di merci e persone con misure a favore del trasporto su rotaie;

a patirne le conseguenze non sarebbe solo la Keller, impossibilitata a trasportare nella penisola e quindi, nel mercato internazionale, le sue carrozze ferroviarie, nonché altri importanti realtà industriali come la Convesa, ma l'intera economia isolana, poiché attraverso il trasporto mare-binari della tratta ferrata di Golfo Aranci viaggia una quantità rilevante delle merci da e per la Sardegna. Per non parlare delle forti ripercussioni che il blocco di un comparto come quello ferroviario delle merci produrrebbe sull'ambiente;

la tutela ambientale per l'isola è di importanza strategica anche nell'ottica di uno sviluppo turistico diffuso;

Trenitalia ha proposto inoltre di inviare i carri ferroviari con le merci destinate alla Sardegna presso l'impianto di Livorno, di provvedere alla rottura di carico spostando le merci su gommato e di inviare in tal modo le merci. Tale decisione è gravissima: il servizio di trasporto merci per ferrovie calmierava il mercato, impedendo agli autotrasportatori di alzare i prezzi oltre la soglia del costo ferroviario. Chiaramente a pagarne le conseguenze saranno le imprese isolane e, tanto per cambiare, i Sardi che vedranno i costi lievitare in una situazione di crisi conclamata;

il Consiglio regionale e il Consiglio provinciale del Medio Campidano hanno messo in evidenza la necessità di salvaguardare l'azienda Keller che, in quanto centro di eccellenza nel territorio sardo, è patrimonio isolano e va difesa a oltranza;

una seduta aperta del Consiglio Provinciale è stata dedicata il 21 febbraio del 2008 alla situazione della Keller, a cui ha partecipato anche lo staff dirigenziale dello stabilimento, in cui si è posto l'accento sull'attuale momento felice vissuto dall'azienda (240 milioni di commesse iraniane) e la promessa di nuove assunzioni e nonostante ciò, si è dovuto poi ammettere che, qualora cessasse la possibilità di trasportare fuori dalla Sardegna le carrozze ferroviarie prodotte a Villacidro, i battenti dell'impresa dovrebbero chiudere e si dovrebbe costruire altrove una nuova fabbrica;

le organizzazioni sindacali regionali del settore trasporti hanno reso pubblici con manifestazioni di protesta, anche estreme, hanno denunciato il disagio e l'incertezza che i lavoratori del settore vivono, ed il rischio concreto di un ulteriore e immotivato ridimensionamento dei livelli occupazionali già drasticamente ridotti nel corso degli ultimi anni dal Gruppo FS, proclamando lo stato di agitazione della categoria;

Confindustria Sardegna Centrale lancia l'allarme per le difficoltà logistiche che dovrebbero affrontare le imprese sarde per la commercializzazione anche dei prodotti chimici (Equipolymers di Ottana) o dei feldspati, a seguito della eliminazione del servizio merci su rotaia, manifestando altresì, con lettera al Ministro dei trasporti del 6 marzo, le preoccupazioni dei sindacati, delle imprese e delle istituzioni dell'isola -:

quali iniziative il Governo intenda assumere in materia di trasporti per la Sardegna al fine di scongiurare la chiusura del trasporto con carri ferroviari delle merci e delle linee ferroviarie delle zone interne dell'isola, scongiurando - in attesa di una complessiva riorganizzazione del comparto, ormai non più rinviabile e da concretizzarsi in tempi brevi per il rilancio del trasporto merci in Sardegna - la decisione della cancellazione della tratta marittimo-ferroviaria Golfo Aranci-Civitavecchia. (5-00043)
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

CIVITAVECCHIA, ROMA - Prov, LAZIO, GOLFO ARANCI, SASSARI - Prov, SARDEGNA, LIVORNO, LIVORNO - Prov, TOSCANA, META, NAPOLI - Prov, CAMPANIA, OTTANA, NUORO - Prov, SARDEGNA, VILLACIDRO, CAGLIARI - Prov, SARDEGNA

EUROVOC :

cassa integrazione

licenziamento collettivo

linea di trasporto

politica comune dei trasporti

politica comunitaria-politica nazionale

politica dei trasporti

recessione economica

rete ferroviaria

Sardegna

trasporto ferroviario

trasporto merci

turismo