CAPARINI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
il 28 agosto del 2007 due pluripregiudicati entrarono in azione al distributore di benzina della Q8 di Castenedolo, in provincia di Brescia, riducendo in fin di vita un malcapitato cliente;
la Faib - Federazione autonoma italiana benzinai - denunciò fermamente l'ennesimo episodio a danno di un distributore e chiese un incontro con le istituzioni per contenere il fenomeno delle aggressioni e ridurre i rischi dei gestori e dei loro clienti;
il Prefetto di Brescia, Francesco Paolo Tronca, al seguito dell'incontro con la Faib promise maggiore impegno, sia sul fronte della prevenzione, che del contrasto e individuò nell'utilizzo delle carte di credito e dei bancomat, nell'installazione di telecamere a circuito chiuso, e nel potenziamento dei controlli, la possibile soluzione al problema;
«In queste settimane - come già annunciò l'indomani dell'incontro in Broletto con le Forze dell'ordine e i rappresentanti di categoria - l'attenzione si è rivolta anche a favorire l'utilizzo di bancomat e carte di credito per ridurre la circolazione di carta moneta presso i benzinai. In questa prospettiva - recita il comunicato della prefettura di Brescia - sono in fase di attuazione iniziative con alcuni istituti bancari per alleggerire sostanzialmente i costi delle commissioni, nonché procedure che consentiranno alle stazioni di rifornimento di disporre di apparecchiature idonee all'utilizzo di carte magnetiche». La strategia della prefettura prevede un potenziamento dei servizi di controllo del territorio. «Lo stesso che il prefetto - conclude la nota della prefettura - ha disposto in sede di Comitato provinciale dell'Ordine e della sicurezza pubblica affidando il compito alle Forze di polizia e ai corpi delle Polizie municipali» (Giornale di Brescia 2 ottobre 2007) -:
quali siano le iniziative intraprese sia sul fronte della prevenzione che del contrasto delle aggressioni nelle stazioni di distribuzione e pompaggio di benzina anche a fronte delle iniziative comunicate ufficialmente della prefettura di Brescia. (5-00019)