ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19460

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 739 del 22/01/2013
Firmatari
Primo firmatario: MENIA ROBERTO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 22/01/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PAGLIA GIANFRANCO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 22/01/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 22/01/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19460
presentata da
ROBERTO MENIA
martedì 22 gennaio 2013, seduta n.739

MENIA e PAGLIA. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:

dal 20 ottobre del 1975 a Gorizia è presente un'importante unità dell'Esercito. Il 1° ottobre del 1986 venne sciolta e, nella stessa sede, si trasferì la Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli. Lo scopo di tale presenza militare si giustificava con la necessità di fornire al confine orientale una efficace presenza di Forze armate per garantire protezione;

tali insediamenti militari, da un lato, hanno portato benessere e garantito sicurezza alla comunità, dall'altro hanno rappresentato un onere notevole per via delle insopprimibili necessità legate alle attività operative e addestrative delle unità militari;

dal punto di vista demografico, la provincia di Gorizia vive attualmente una sensibile crisi. Gli abitanti risultano circa 140.000, di cui oltre 10.000 di origine straniera. Gorizia si colloca dunque al 95° posto sia nell'ambito demografico sia nelle graduatorie specifiche sulla natalità;

una ricerca pubblicata dalla rivista «Italia Oggi» sulla qualità della vita dimostra che, nell'ambito degli affari e del lavoro, la provincia ha perso molte posizioni. A pesare è soprattutto il basso tasso di occupazione. Queste valutazioni sono confermate anche dall'esame del «Sole 24 ore» che, nel 2010, collocava Gorizia al 7° posto, mentre oggi la città si colloca in 44esima posizione;

seppur condivisibili le ragioni concernenti la riduzione delle spese militari, lo scioglimento della Brigata Pozzuolo di cui si è data notizia sulla stampa il 17 gennaio 2013 rappresenterebbe una perdita gravissima per la provincia di Gorizia e per i territori limitrofi, essendo, quella legata all'esistenza del comando militare, una delle poche risorse attive che sostiene la già modesta produttività dell'area -:

di quali elementi disponga il Governo in relazione alla vicenda esposta in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere al riguardo;

se non ritenga legittimo tutelare un territorio, già per anni sottoposto a una imprescindibile presenza militare, che oggi grazie a quella stessa presenza militare riesce ad arginare i gravissimi danni della crisi economica;

se non sia opportuno valutare attentamente la riduzione di spesa derivante dallo scioglimento della Brigata Pozzuolo, risultando essa di circa il 20 per cento del budget destinato dall'Esercito per il funzionamento della direzione della stessa Brigata, in quanto l'80 per cento delle risorse sono destinate al personale, il quale sarebbe trasferito, causando peraltro un esborso per le indennità relative pari a una cifra forse anche superiore al risparmio stimato. (4-19460)