ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19453

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 739 del 22/01/2013
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 22/01/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 22/01/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19453
presentata da
FRANCESCO BARBATO
martedì 22 gennaio 2013, seduta n.739

BARBATO. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

quest'anno si prevedono per l'influenza tre virus in circolazione;

gli infettivologi prevedono che, alla fine della stagione, sia ammaleranno tra i 5 e i 6 milioni di italiani;

si parla di un allarme di «media gravità», nonostante l'ombra del virus, probabilmente, mutato che ha messo in ginocchio gli Stati Uniti, l'A/H3N2;

la notizia è del quotidiano ilmattino.it in data 15 gennaio 2013 che riporta le dichiarazioni di Aurelio Sessa, medico sentinella per l'influenza della Società italiana di medicina generale: «Anche da noi è in giro questo virus ma non abbiamo nessun segnale che possa preoccupare. Le analisi compiute attraverso i prelievi con il tampone faringeo ci rivelano che solo il 17 per cento dei pazienti sono stati colpiti da questo ceppo. La prevalenza è a letto per un altro virus, già previsto e nel vaccino stagionale, il B. È sicuramente da rilevare la rapidità con la quale stanno crescendo i casi in Italia. Nel caso in cui i medici sentinella e le statistiche dell'Istituto superiore di sanità rilevassero cambiamenti importanti nella diffusione dell'epidemia scatterebbe lo stato di allerta. Che, al momento, non c'è. Anche perché gli stessi laboratori americani non hanno certezze sull'identikit di questo virus probabilmente mutato in modo aggressivo»;

tra i più piccoli, uno su tre svilupperà un'otite acuta e due su cento dovranno essere ricoverati. E ancora: il dieci per cento delle assenze da ora alla metà di marzo si dovranno proprio all'epidemia stagionale. Da noi la durata media di assenza dal lavoro è di 4,8 giorni. Un po' meno, dunque, di quanto dura un'influenza che supera i cinque giorni;

gli italiani potranno essere colpiti da altri innumerevoli virus parainfluenzali o simil-influenzali che provocano problemi respiratori sovrapponibili a quelli dell'influenza. Anche se meno gravi. Febbre superiore ai 38,5 gradi a insorgenza repentina, sintomi respiratori (tosse, naso chiuso, mal di gola), dolori muscolari, mal di testa, stanchezza: se questi tre elementi non si presentano contemporaneamente, dicono gli infettivologi, si tratta di un sindrome respiratoria acuta causata da tutti i virus respiratori e da batteri che nulla hanno a che vedere con l'influenza stagionale. (http://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca/influenza-virus-malati-febbre-sintomi/notizie/244368.shtml) -:

di quali notizie si disponga sull'influenza oramai alle porte anche alla luce dei fatti esposti in premessa e quali misure si intendano assumere a difesa e salvaguardia di adulti e bambini. (4-19453)