ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19383

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 739 del 22/01/2013
Firmatari
Primo firmatario: GALLETTI GIAN LUCA
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 22/01/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 22/01/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19383
presentata da
GIAN LUCA GALLETTI
martedì 22 gennaio 2013, seduta n.739

GALLETTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

il dipartimento dell'organizzazione giudiziaria del Ministero della giustizia ha recentemente trasmesso al Consiglio superiore della magistratura, per il previsto parere, il piano di riorganizzazione degli uffici giudiziari;

la nuova pianta organica degli uffici giudiziari per Bologna prevede un incremento di sei giudici in tribunale, dove si arriverebbe a un totale di 78 toghe, e il calo di un pubblico ministero in procura, che scenderebbe dagli attuali 26 a 25;

la diminuzione di un pubblico ministero crea sconcerto soprattutto in considerazione del fatto che la procura negli ultimi anni è impegnata in una forte azione di contrasto alla malavita organizzata, la cui penetrazione nel territorio bolognese è in forte espansione, per cui la decisione di privare la procura di un magistrato potrebbe apparire come un segnale di cedimento e di debolezza delle istituzioni nella lotta alla criminalità di stampo mafioso nell'area felsinea;

se l'obiettivo del piano del ministero è «incidere sulle storture del sistema riequilibrando la presenza di giudici e pubblici ministeri sul territorio anche a seguito del riassetto dei circondari di riferimento», tale riassetto in provincia di Bologna ha però già provocato la soppressione delle sezioni distaccate del tribunale di Imola e Porretta e la pianta organica della procura è già sottodimensionata rispetto a realtà analoghe per cui la perdita anche di un solo pm avrebbe sicure ricadute negative;

il taglio dell'organico della procura previsto non è spiegabile e non si comprende invece perché una città come Firenze potrà contare su 29 pubblici ministeri, ben quattro in più rispetto a Bologna -:

se sia al corrente dell'attuale piano di riorganizzazione della procura di Bologna e se non ritenga di correggere questa discrasia che rischia di compromettere il prezioso lavoro del procuratore capo, Roberto Alfonso, e dei suoi aggiunti nella lotta alla criminalità organizzata nella provincia di Bologna svolto in questi ultimi anni. (4-19383)