ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19352

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 738 del 21/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 21/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 21/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19352
presentata da
FRANCESCO BARBATO
venerdì 21 dicembre 2012, seduta n.738

BARBATO. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

l'hub della compagnia aerea Carpatair (www.carpatair.com) si trova a Timisoara. Tutte le mattine gli aerei decollano dalle varie città della Romania, Moldova ed Ucraina, trasportando a Timisoara i passeggeri in coincidenza per le destinazioni più ad Ovest. Dopo trenta minuti dall'arrivo, questi aerei s'allineano sulla pista per decollare nuovamente alla volta d'Italia, Germania e Grecia. Nel pomeriggio invece, i passeggeri vengono trasportati dall'Europa occidentale a Timisoara ed in soli quaranta minuti, gli aeromobili sono già pronti per una nuova partenza, questa volta verso le varie destinazioni in Romania o quelle ancora più ad Est;

Alitalia-Cai - secondo il Sole 24 Ore del 19 maggio 2012 - ha dato in appalto alcune rotte nazionali alla Carpatair. Il piccolo vettore rumeno metterà a disposizione propri aerei ed equipaggi, con un accordo definito in gergo di wet lease letteralmente «affitto bagnato»;

sul sito della Carpatair figura tra l'altro l'Alitalia tra gli Interline partner Airlines;

da alcuni giorni Carpatair fa i collegamenti da Ancona a Roma per conto di Alitalia con propri piloti, hostess e aerei;

dal primo giugno 2012 c'è il Pisa-Roma: il volo viene venduto e presentato ai passeggeri come «Az», ma è fatto da un altro vettore. La notizia trapela da fonti sindacali, in allarme perché un pezzo di attività della Cai viene ceduto a un piccolo vettore straniero, con la formula dell'affitto di velivoli ed equipaggi, anziché dare lavoro ai 4.500 piloti e assistenti di volo in cassa integrazione della vecchia Alitalia. «Alitalia-Cai dà l'appalto in code sharing di centinaia di voli nazionali e internazionali alla compagnia aerea rumena Carpatair», dice l'Unione sindacale di base (Usb);

l'influenza di intesa sulla Cai-Alitalia è fortissima, attraverso il direttore generale della banca Gaetano Miccichè. Nel nuovo consiglio di amministrazione nominato il 26 marzo è entrato come vicepresidente Elio Catania, consigliere di gestione della banca. Alcuni dirigenti o ex di Intesa stanno per atterrare in Alitalia, con il nuovo amministratore delegato, Andrea Ragnetti. La compagnia di Colaninno non ha fatto annunci ufficiali, ma conferma l'accordo con Carpatair e le rotte da Ancona e Pisa per Roma, precisando che il wet lease è stato approvato dall'Enac e che Carpatair ha le certificazioni di sicurezza della Iata (Iosa). Secondo indiscrezioni, non confermate, l'attività dei rumeni si potrebbe estendere ad altre tratte, da Alghero, Parma e Bolzano per Roma. Secondo fonti esterne l'accordo ha durata di due anni. Per questi voli il vettore di Timisoara, una compagnia privata guidata dall'ex pilota Nicoale Petrov che ha anche soci svizzeri, utilizza turboelica Saab 2000 da 50 posti, ne ha nove su una flotta, da quanto si legge sul sito, di 15 aerei: gli altri sono tre Fokker 70 e altrettanti Fokker 100, da 80 e 100 posti. Con Carpatair Colaninno ha già siglato il 19 settembre 2011 un accordo commerciale di code sharing. Secondo l'annuncio dato all'epoca, con tale accordo Alitalia «amplia in modo significativo la propria offerta sull'Europa dell'Est a partire dalla stagione invernale 2011 applicando il codice di volo Az sui collegamenti operati da Carpatair da e per l'Italia, e sui voli da Timisoara verso le altre destinazioni della Romania, dell'Ucraina e della Moldavia, raggiunte da Carpatair». Con l'affitto ai romeni la Cai punta a tagliare i costi. Nel primo trimestre quest'anno le perdite nette di Alitalia sono aumentate da 88 a 131 milioni, la perdita operativa (ebit) è aumentata da 86 a 109 milioni, l'indebitamento finanziario netto ha raggiunto i 962 milioni;

molti dipendenti ex Alitalia, tra questi comandanti, hostess, stewart dopo 4 anni di cassa integrazione, sono stati posti in mobilità;

in questi giorni, la nuova Alitalia si appresta ad operare diversi voli tramite un contratto di wet-leasing con la società romena Carpatair;

questi 15 velivoli sono dello stesso tipo che pilotavano i dipendenti italiani (Alitalia Express volava curiosamente proprio con 15 aerei dello stesso tipo sulle stesse rotte);

gli italiani sono a casa in mobilità mentre al posto loro lavorano piloti stranieri;

si potrebbe pensare allora di far emigrare i nostri ex dipendenti Alitalia all'estero ma ciò non è possibile - riferiscono gli stessi all'interrogante - in quanto essendo in mobilità non possono lavorare all'estero;

circa un centinaio di dipendenti sono stati posti prima in cassa integrazione e poi dal 10 ottobre 2012 messi in mobilità a carico dei contribuenti italiani per dichiarata crisi aziendale;

la nuova Alitalia si appresta ad operare le stesse tratte con lo stesso numero di velivoli dello stesso tipo ma con un contratto di wet lease con la ditta romena Carpatair;

a quanto consta all'interrogante gli aeromobili sarebbero stati riverniciati con livrea Alitalia pur essendo di fatto romeni e pilotati da equipaggi stranieri come sembra evincersi anche dalla foto riportata nel sito http://www.jetphotos.net/;

Carpatair ha ricevuto da Wells Fargo Bank Northwest l'ATR 72-500 immatricolato N533AT (numero di costruzione 533) nei colori Alitalia e da Nordic Aviation Capital l'ATR 72-200 YR-ATR (nc. 555 del 1998, ex China Southern). Secondo ATR Review, il trimestrale del costruttore controllato da EADS e Alenia Aermacchi, i due aerei voleranno sulle rotte da Pisa e Ancona per Roma-Fiumicino in base a un contratto di «wet lease» con il vettore romeno. ATR rivela che Alitalia sta studiando l'uso dei biturboelica sulle rotte europee più brevi, compresa la Roma-Nizza, e che l'esigenza complessiva potrebbe toccare le 15 macchine. Alitalia aveva già utilizzato gli ATR 72 nel recente passato, con alcune macchine di Alitalia Express andate all'estero nel 2010 e altre cedute alla Nordic Aviation nel 2009 (http://www.dedalonews.it);

pur essendo una operazione lecita e legale sembra quantomeno assurdo che Alitalia ceda ad un vettore romeno voli con gli stessi velivoli e le stesse destinazioni per la quale era stata dichiarata crisi aziendale ponendo tutto a carico dei contribuenti italiani -:

se al Governo risultino i fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere allo scopo di tutelare i lavoratori.(4-19352)