ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19343

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 738 del 21/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 21/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 21/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19343
presentata da
FRANCESCO BARBATO
venerdì 21 dicembre 2012, seduta n.738

BARBATO. -
Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

Letizia Teglia, non vedente, è scomparsa da Rivoli, in provincia di Torino il 30 agosto 1995;

di lei si è occupato anche il programma Chi l'ha Visto, l'ultima volta nella puntata del 19 dicembre 2012;

Letizia lavorava come centralinista al tribunale dei minori di Torino;

si era anche innamorata, il primo è Emanuele, conosciuto al corso di centralinista. I due hanno una relazione di tre anni, c'è anche un'interruzione di gravidanza voluta da entrambe le famiglie, poi Emanuele la lascia. Letizia soffre molto, ma si rimbocca le maniche e continua la sua vita finché incontra Daniele, anche lui non vedente, ma che, a differenza di lei, non è autonomo;

i due stanno insieme;

il 30 agosto 2005 da Rivoli dove si era recata in ospedale per una visita, sparisce nel nulla;

da testimonianze dell'epoca si viene a conoscere il motivo della visita e perché Letizia abbia avvisato i genitori che sarebbe andata da sola: temeva di essere incinta. La dottoressa che la visitò confermò allora che la ragazza non era in dolce attesa: lei, contenta e soddisfatta, uscì dall'ospedale alle 18 di quel giorno. L'ultimo ad averla vista è un vicino di casa che dice di averla notata, da sola, alle 18,30 alla fermata di un bus a Torino: i tempi non coincidono perché Letizia non sarebbe riuscita ad arrivare lì in mezz'ora o forse vi è giunta mediante un passaggio, da parte di chi non è dato di sapere almeno per il momento;

inizialmente alla madre prospettano l'idea di una «fuitina» d'amore;

le indagini successive cercano di chiarire il mistero della scomparsa di Letizia;

la famiglia sa che non si sarebbe mai allontanata da sola e senza avvisare; iniziano a sorgere i primi dubbi;

in particolare è la figura di Daniele a non essere chiara: dice di essere stato alla stazione dei treni con un amico per comprare dei biglietti nelle ore in cui Letizia spariva, cerca di minimizzare il loro rapporto, dice di non sentirla dal 21 agosto, ma si dimentica di una telefonata più recente durata 20 minuti. Dice di non sapere perché Letizia chiese quella visita, ma poi ammette di aver saputo dei ritardi del ciclo della ragazza;

nel 2007 (due anni dopo la scomparsa) nel corso di una perquisizione avvenuta presso la casa della famiglia vengono alla luce alcuni nastri che la ragazza, all'epoca 24enne, aveva registrato pochi giorni prima di sparire;

Letizia parla di un «sogno» strano nel quale viene aggredita e violentata da due persone. Su uno, ritrovato con gli altri in una perquisizione da casa della madre Angela dopo anni di indagini, c'è scritto «Ascoltalo subito Emanuele». E la voce di Letizia che racconta il sogno, di essere «a letto no... nel mio letto... mi hanno assalita due ragazzi ma io vedevo gli davo calci, sberle. (...) Uno mi ha sollevata per le braccia e l'altro armeggiava con i pantaloni (...) io ti chiamavo e chiedevo aiuto (...) Chiedevo aiuto a delle persone, di chiamare la polizia perché c'era una ragazza violentata e quella ragazza ero io»;

secondo il fratello non è un semplice sogno, ma un modo che Letizia trovò per raccontare cosa le era successo: una violenza sessuale da parte di due uomini. Negli anni si sono seguite varie piste, tutte rivelatesi false; forse le parole di Letizia nascondono la verità anche perché il fratello ha saputo che un'ex ragazza di Daniele aveva subito la stessa sorte dopo un'aggressione sessuale da parte di due persone;

«un sogno che ho fatto stanotte: mi hanno assalita due ragazzi, mi vedevo io che mollavo calci, pugni», sono le parole che Letizia ha inciso -:

se i ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative, anche normative, intendano assumere al fine di formare una task force nazionale anche di esperti nei più disparati settori che contribuiscano con la propria esperienza e bagaglio formativo a supportare gli uffici giudiziari, già oberati da un carico enorme di ordinario lavoro, in considerazione dell'aumento del numero degli scomparsi, anche avvalendosi di alte strumentistiche ad oggi presenti sul mercato e personalità di spicco del mondo della criminologia ma anche della tv (per esempio Franca Leosini, che da anni studia e presenta le storie più cruente della cronaca).(4-19343)