ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19312

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 738 del 21/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: MONTAGNOLI ALESSANDRO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 21/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 21/12/2012
Stato iter:
15/03/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/03/2013
PASSERA CORRADO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/03/2013

CONCLUSO IL 15/03/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19312
presentata da
ALESSANDRO MONTAGNOLI
venerdì 21 dicembre 2012, seduta n.738

MONTAGNOLI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

organi di stampa locali veneti riportavano la notizia, negli scorsi mesi, secondo cui a causa del perdurare di tagli e delle perduranti incertezze sui fondi storici di finanziamento nazionali, la situazione del trasporto pubblico ferroviario del Veneto sta assumendo livelli di estrema criticità;

il monitoraggio sulle risorse a bilancio nel decennio 2000-2010 per il settore, infatti, denota come nella ripartizione nazionale delle risorse il Veneto è stato storicamente penalizzato perché ha ricevuto in dote il 7,33 per cento dei trasferimenti nazionali (in quota assoluta 86,6 milioni di euro, rimasti pressoché immutati negli anni), pari a 5,93 euro per chilometro, a fronte di una media nazionale di 8,12 euro, mentre Lombardia e Piemonte ricevono trasferimenti chilometrici nell'ordine, rispettivamente di 8,54 e 8,19 euro;

il Veneto avrebbe quindi ottenuto 21 euro per abitante, circa il 40 per cento in meno della media nazionale, mentre i trasferimenti per la Lombardia ammontano a 35 euro per abitante, per il Piemonte a 43, per l'Emilia Romagna a 27 -:

se non ritenga opportuno, in ragione della gravità della situazione e del livello del servizio offerto all'utenza, assumere iniziative, nell'ambito delle proprie competenze, al fine di sostenere e finanziare maggiormente il servizio del trasporto ferroviario veneto. (4-19312)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 15 marzo 2013
nell'allegato B della seduta n. 1
Interrogazione a risposta scritta 4-19312
presentata da
MONTAGNOLI Alessandro

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione parlamentare in esame, con la quale si evidenziano le criticità relative al trasporto pubblico ferroviario in Veneto, si fa presente che, proprio al fine di migliorare il trasporto ferroviario regionale, l'articolo 1, comma 301 della legge 24 dicembre 2012, n. 228, nel sostituire l'articolo 16-bis del decreto legge n. 95 del 2012 e relativa legge di conversione, ha previsto, a decorrere dal 2013, l'istituzione del fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, anche ferroviario, nelle regioni a statuto ordinario, che ha la precipua finalità di realizzare la razionalizzazione e l'efficientamento del settore del trasporto pubblico locale.
  Il comma 3 del citato articolo 16-
bis stabilisce che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da emanarsi previa intesa in sede di conferenza unificata, sono definiti i criteri e le modalità con cui ripartire e trasferire alle regioni a statuto ordinario le risorse stanziate sul suddetto fondo. Il comma 6 del medesimo articolo prevede che con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, si provvede alla ripartizione, a titolo di anticipazione, tra le regioni a statuto ordinario, del 60 per cento dello stanziamento del fondo medesimo.
  Ad oggi, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in corso di emanazione essendo stata sancita la prescritta intesa nella seduta della Conferenza unificata dello scorso 7 febbraio; con la formalizzazione della stessa, nelle more dell'adozione del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, si potrà procedere all'emanazione del suddetto decreto interministeriale previsto dai comma 6 dell'articolo 16-
bis.
  Si fa presente, inoltre, che a decorrere dal 2013, in applicazione del succitato articolo 16-bis, le regioni saranno tenute ad effettuare una riprogrammazione dei servizi volta a razionalizzarne la gestione mediante:
   un'offerta di servizio più idonea, più efficiente ed economica per il soddisfacimento della domanda di trasporto pubblico;
   il progressivo incremento del rapporto tra ricavi da traffico e costi operativi;
   la progressiva riduzione dei servizi offerti in eccesso in relazione alla domanda e il corrispondente incremento qualitativo e quantitativo dei servizi a domanda elevata;
   la definizione di livelli occupazionali appropriati;
   la previsione di idonei strumenti di monitoraggio e di verifica.

  Il raggiungimento degli obiettivi in argomento, sarà oggetto di verifica costante da parte di questo Ministero anche attraverso l'osservatorio nazionale per le politiche del trasporto pubblico locale, istituito con l'articolo 1, comma 300 della legge 24 dicembre 2007 n. 244 al quale, in applicazione della disposizione di legge innanzi indicata, le aziende di trasporto pubblico locale e le aziende esercenti servizi ferroviari di interesse regionale e locale dovranno trasmettere i dati economici e trasportistici utili a creare una banca di dati e un sistema informativo per la verifica dell'andamento del settore.
  L'eventuale mancato raggiungimento degli obiettivi di cui trattasi, da parte delle singole regioni, comporterà una progressiva riduzione delle risorse statali destinate alle stesse.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasportiCorrado Passera.