ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19282

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 738 del 21/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: NUCARA FRANCESCO
Gruppo: MISTO-REPUBBLICANI-AZIONISTI
Data firma: 21/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 21/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19282
presentata da
FRANCESCO NUCARA
venerdì 21 dicembre 2012, seduta n.738

NUCARA. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto si apprende da un comunicato stampa della Commissione europea del 19 dicembre 2012 la Commissione ha deciso di autorizzare l'esenzione dal pagamento dell'imposta municipale propria gli enti religiosi e per le ONLUS, così come da ultimo modificata dal Governo Monti;

come evidenziato dal Consiglio di Stato di recente, le nuove regole per applicare tale esenzione rimangono di assai difficile interpretazione e applicazione pratica, lasciando il campo al persistere di una situazione che garantisce un vantaggio concorrenziale alle realtà commerciali (hotel, cliniche private, scuole private e altri) esercitate in immobili di proprietà di enti religiosi e ONLUS;

non si comprende la decisione della Commissione di dichiarare aiuto di Stato l'esenzione dal pagamento dell'ICI, di cui gli enti religiosi e le ONLUS che svolgono attività commerciali hanno beneficiato dal 2006 al 2012, evitando di ordinarne il recupero perché l'aiuto sarebbe impossibile da quantificare;

tale pericoloso precedente non solo sarà, ad avviso dell'interrogante, difficile da difendere dinnanzi alle Corti europee ma, soprattutto, sarà difficile da spiegare ai contribuenti italiani;

in un momento in cui incredibili sforzi sono richiesti a tutti gli italiani, il Governo avrebbe potuto, semplicemente richiamandosi all'applicazione della normativa in materia di aiuti di Stato, portare alle casse dell'erario centinaia di milioni (se non alcuni miliardi) di euro con conseguente alleggerimento della prossima finanziaria;

al contrario, pare che tempo e risorse siano state impiegate per spiegare alla Commissione che il recupero dell'aiuto sarebbe impossibile;

l'impossibilità del recupero di un aiuto illegale è praticamente un caso di scuola e, soprattutto, mai applicato sua sponte dalla Commissione europea -:

quali siano le motivazioni con le quali si sia chiesto alla Commissione europea di non ordinare il recupero a causa dell'impossibilità di procedere allo stesso.
(4-19282)