Legislatura: 16Seduta di annuncio: 737 del 20/12/2012
Primo firmatario: DI STANISLAO AUGUSTO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 20/12/2012
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
- MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 20/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 15/03/2013 DE MISTURA STAFFAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/03/2013
CONCLUSO IL 15/03/2013
Risposta. — L'Afghanistan rappresenta ormai da anni un Paese di primaria importanza per la cooperazione italiana. Esso, già tra i principali destinatari degli aiuti dell'Italia ai sensi delle linee guida della cooperazione per il triennio 2012-2014, è stato confermato quale paese prioritario per la cooperazione in Asia nelle linee guida 2013-2015, approvate il 19 dicembre 2012, da parte del comitato direzionale.
La cooperazione italiana continuerà pertanto ad impegnarsi – assieme alla comunità internazionale – in Afghanistan, nella convinzione che l'azione civile e di cooperazione allo sviluppo sia indispensabile per la crescita sostenibile e autonoma del Paese e per far fronte agli ancora alti indici di povertà e all'instabilità che lo caratterizzano.
In particolare, la cooperazione italiana intende intervenire a favore delle popolazioni del Paese proseguendo nell'impegno a sostenere l'autorità del Governo afghano nella fase di graduale passaggio di responsabilità per la sicurezza, lo sviluppo e la governance, promuovendo l'accesso allo sviluppo socio-economico della popolazione in modo sostenibile. In occasione della Conferenza di Tokyo sull'Afghanistan tenutasi l'8 luglio 2012, la comunità internazionale ha anche assunto l'impegno di canalizzare una quota crescente dei contributi attraverso il bilancio e/o i programmi nazionali afghani, per favorirne la sostenibilità e promuovere un miglioramento della capacità di investimento delle autorità locali sul territorio. Per tale motivo è importante sostenere tale investimento, sia in termini finanziari (principalmente attraverso i programmi nazionali: l’Afghanistan reconstruction trust fund e i programmi di governance) che in termini di assistenza tecnica e monitoraggio. Anche nel 2013, come per l'anno precedente, ci si dovrà concentrare nella provincia di Herat, comprendendo anche le aree in fase di transizione nel sostegno dello sviluppo rurale, nel miglioramento del reddito, delle infrastrutture e dell'accesso rurale attraverso i programmi afghani.
Nelle iniziative si terrà ovviamente conto dei settori prioritari indicati dall'accordo di partenariato firmato nel gennaio del 2012 (governante/rule of law, infrastrutture, sviluppo rurale/agricoltura) e degli ambiti trasversali e settori d'impegno citati dall'accordo (gender, sanità, patrimonio culturale).
Infine, a valere sui fondi del decreto missioni 2012, sono stati già accreditati presso l'ambasciata d'Italia a Kabul fondi per 2.190.000 euro per interventi umanitari da realizzare, prevalentemente attraverso organizzazioni non governative italiane, in favore delle popolazioni vulnerabili, soprattutto nella provincia di Herat, mentre ulteriori 570 mila euro saranno a breve accreditati. Peraltro, per quanto riguarda i fondi assegnati dal decreto missioni 2013 recentemente approvato, si prevede di destinare all'Afghanistan la parte prevalente del finanziamento di 15 milioni di euro previsto all'articolo 5 del decreto.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Staffan de Mistura.