ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19217

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 736 del 19/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: SARUBBI ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 19/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19217
presentata da
ANDREA SARUBBI
mercoledì 19 dicembre 2012, seduta n.736

SARUBBI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

il 13 dicembre 2011, in piazza Dalmazia a Firenze, furono barbaramente assassinati da un estremista di destra, Gianluca Casseri, i cittadini senegalesi Modou Samb e Mor Diop. Nello stesso frangente rimasero feriti in maniera grave Sougou Mor, Mbengue Cheike e Moustapha Dieng, quest'ultimo con conseguenze tali da renderlo cronicamente non autosufficiente;

a circa un anno di distanza da quel gesto efferato troppo pochi sono stati i segnali di cambiamento e non si è assistito ad una perdurante mobilitazione nel Paese. Per questo, nel primo anniversario, è stata presentata una petizione da parte di Pape Diaw, Presidente dell'Associaziorie dei senegalesi di Firenze, perché sia concessa la cittadinanza italiana ai tre ragazzi rimasti feriti nella brutale aggressione: Moustapha Dieng, 34 anni, Sougou Mor, 32 anni, e Mbengue Cheike, 42 anni;

in meno di una settimana la petizione, rilanciata dal portale change.org, ha già superato le 13.500 sottoscrizioni;

quanto è accaduto un anno fa è frutto di una cultura, di una ideologia violenta e razzista alla quale la stragrande maggioranza degli italiani è estranea. Riconoscere ai tre ragazzi senegalesi feriti la cittadinanza italiana sarebbe l'ulteriore dimostrazione del rifiuto da parte del nostro Paese di ogni forma di razzismo e della volontà di tutelare chiunque ne sia oggetto -:

se il Ministro dell'interno, vista la rilevanza del caso, non intenda avviare le procedure necessarie a realizzare quanto chiesto nell'oggetto della petizione. (4-19217)