ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19215

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 736 del 19/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: PROIETTI COSIMI FRANCESCO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 19/12/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CONTE GIORGIO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 19/12/2012
GALLI DANIELE FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 19/12/2012
GRANATA BENEDETTO FABIO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 19/12/2012
MENIA ROBERTO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 19/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 19/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19215
presentata da
FRANCESCO PROIETTI COSIMI
mercoledì 19 dicembre 2012, seduta n.736

PROIETTI COSIMI, GIORGIO CONTE, GALLI, GRANATA e MENIA. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

nei giorni scorsi, sulla stampa nazionale, ha avuto un grande risalto mediatico la notizia che la prima sezione penale del tribunale di Bari, accogliendo la richiesta della difesa, ha disposto la scarcerazione, per decorrenza termini, del boss barese del quartiere Japigia Savino Parisi, detto Savinuccio;

il pregiudicato, a capo dell'omonimo clan, era detenuto in regime di custodia cautelare, nell'ambito della maxi operazione «Domino» condotta dalla Guardia di finanza e dalla direzione distrettuale antimafia di Bari in cui vennero arrestate 83 persone con le accuse di associazione mafiosa, tentativo di omicidio, traffico internazionale di droga, usura, turbativa d'asta e riciclaggio, dal dicembre 2009 e, dall'aprile 2011, era stato trasferito dal penitenziario di Tolmezzo, in provincia di Udine, a quello di massima sicurezza di Novara, per essere sottoposto al regime del carcere duro;

con il decreto di rinvio a giudizio, i termini della custodia cautelare sono stati sospesi;

da quanto emerge, l'accusa, rappresentata dal procuratore aggiunto Pasquale Drago e dal pubblico ministero Elisabetta Pugliese, non avrebbe avanzato una richiesta di congelamento dei termini che avrebbe potuto, invece, determinare un prolungamento della custodia cautelare sino a due armi, in attesa della sentenza;

su tale circostanza, il presidente del tribunale Vito Savino e il procuratore generale Antonio Pizzi hanno già avviato indagini interne;

non vi è dubbio, ad avviso degli interroganti, che eventuali omissioni procedurali, se confermate, risulterebbero estremamente gravi e lesivi per la buona amministrazione della giustizia, soprattutto in considerazione del fatto che esse, nel caso specifico, avrebbero avuto conseguenze determinanti sul piano giudiziale -:

quali urgenti iniziative ispettive di competenza il ministro interrogato ritenga opportuno assumere in relazione alla vicenda ispettiva esposta in premessa ai fini dell'esercizio di poteri di competenza.
(4-19215)