ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19195

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 736 del 19/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: MONTAGNOLI ALESSANDRO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 19/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 19/12/2012
Stato iter:
15/03/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/03/2013
FORNERO ELSA MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/03/2013

CONCLUSO IL 15/03/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19195
presentata da
ALESSANDRO MONTAGNOLI
mercoledì 19 dicembre 2012, seduta n.736

MONTAGNOLI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

l'evasione fiscale e contributiva è una delle piaghe peggiori del nostro Paese -:

quale sia il numero delle ispezioni e il numero di lavoratori non in regola, suddivisi per regione, scoperti dalla Guardia di finanza e dagli ispettorati del lavoro, relativamente agli anni 2011 e 2012.
(4-19195)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 15 marzo 2013
nell'allegato B della seduta n. 1
Interrogazione a risposta scritta 4-19195
presentata da
MONTAGNOLI Alessandro

  Risposta. — L'interrogazione parlamentare in esame concerne i risultati raggiunti dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dalla guardia di finanza negli anni 2011 e 2012 nell'attività di vigilanza in materia di tutela dei rapporti di lavoro e di previdenza sociale, con specifico riferimento al contrasto al lavoro nero.
  Nella seguente tabella sono rappresentati, per ciascun ambito regionale, i dati relativi alle verifiche effettuate nell'anno 2011 dagli ispettori del lavoro. Vengono inoltre evidenziati il numero dei lavoratori rispetto ai quali sono state riscontrate irregolarità e nello specifico quelli considerati «totalmente in nero».

REGIONI n. Aziende ispezionate n. Aziende irregolari n. Lavoratori irregolari di cui lavoratori totalmente in nero
ABRUZZO   5.302  2.913   4.615  1.229
BASILICATA   5.255  1.700   2.210  1.027
CALABRIA   8.421  4.665  10.224  4.060
CAMPANIA  15.003  7.535  13.711  7.223
EMILIA ROMAGNA  13.404  5.872  17.027  5.847
FRIULI V. GIULIA   3.135  1.072   2.354    666
LAZIO  13.118  5.887   9.698  4.223
LIGURIA   5.080  3.026   3.663  1.778
LOMBARDIA  14.162  8.200  34.980  5.448
MARCHE   6.582  3.858  10.046  1.747
MOLISE   2.069  1.436   1.359    871
PIEMONTE  10.738  4.293   8.624  2.933
PUGLIA  14.934  7.386   9.629  4.898
SARDEGNA   7.058  4.618  10.591  2.209
TOSCANA  12.259  5.934  13.302  4.551
UMBRIA   4.122  1.654   3.238    889
VALLE D'AOSTA     413    186     488    174
VENETO   7.498  3.554   8.714  2.653
TOTALE 148.553 73.789 164.473 52.426

  Si precisa che il numero totale delle aziende ispezionate (148.553) denota un incremento pari al 3 per cento rispetto a quanto previsto dal documento di programmazione (144.252) con cui vengono annualmente fornite le direttive per la vigilanza e fissati gli obiettivi dell'attività ispettiva.
  Si segnala in particolare il notevole incremento delle ispezioni effettuate, rispetto a quelle programmate, nelle regioni: Campania (+ 12 per cento), Liguria (+ 10 per cento), Toscana (+ 10 per cento), Puglia (+ 6 per cento), Marche (+ 6 per cento), Abruzzo (+ 5,6 per cento).
  Con riferimento al profilo della presenza sul territorio, si evidenzia un notevole incremento delle ispezioni effettuate nel 2011, rispetto al 2010, nelle seguenti regioni: Umbria (+ 33 per cento), Abruzzo (+ 26 per cento), Valle D'Aosta (+ 14 per cento), Emilia Romagna (+ 13 per cento), Lombardia (+ 11 per cento), mentre il dato rimane sostanzialmente invariato per Calabria, Lazio, Sardegna e Toscana.
  Per quanto concerne, invece, l'aspetto qualitativo delle verifiche si sottolinea che queste ultime continuano a privilegiare, in linea con gli anni precedenti, l'attività di prevenzione e di contrasto delle irregolarità sostanziali, abbandonando ogni logica ispirata a controlli di carattere puramente formale e burocratico.
  Si rappresenta, inoltre, che il numero dei lavoratori in nero accertati dalla guardia di finanza nel corso del 2011 è pari a 12.676 unità (fonte: «rapporto annuale sull'attività di vigilanza in materia di lavoro e previdenziale» – redatto ai sensi dell'articolo 20 della convenzione C81 dell'11 luglio 1947 della conferenza generale dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL).
  Da ultimo, si precisa che i dati relativi all'attività di vigilanza dell'anno 2012 sono in corso di elaborazione. Tuttavia, dai primi dati elaborati a livello nazionale e relativi al periodo dal 1o gennaio al 30 settembre 2012, emerge che gli ispettori del lavoro delle strutture territoriali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali hanno ispezionato 101.809 aziende di cui 54.120 sono risultate irregolari. Da questi dati, seppur parziali, emerge inoltre che il numero di lavoratori irregolari è pari a 107.356 di questi 33.371 sono stati considerati «totalmente in nero».

Il Ministro del lavoro e delle politiche socialiElsa Fornero.