ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19149

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 735 del 18/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: BELTRANDI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/12/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 18/12/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/12/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 18/12/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 18/12/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 18/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19149
presentata da
MARCO BELTRANDI
martedì 18 dicembre 2012, seduta n.735

BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:


in una scuola dell'infanzia, a Fierozzo, nel Trentino, la responsabile pedagogica ha disposto che, a mensa, le insegnanti non sottoponessero i refettori alla recita di preghiere e al segno di croce, un indirizzo conforme al principio di laicità delle istituzioni e alla stessa normativa scolastica che esclude pratiche religiose o segnature confessionali;


non si è fatta attendere la contrarietà degli ambienti clericali, conclusasi con la condanna da parte del sindaco di Fierozzo e di altri amministratori dell'hinterland;


la difesa e la trasmissione della tradizione sono posti a fondamento di atteggiamenti a giudizio degli interroganti fondamentalisti che fondano la presupposta intangibilità della identità cristiana che andrebbe proposta, pur se è, ad avviso degli interroganti, una contraddizione pedagogica e una forzatura anticulturale, solo nelle sedi parrocchiali o nelle stesse scuole cattoliche;

anni addietro si ricorda la opposizione, il rifiuto di due genitori leccesi a questo stato illiberale di cose, contrari al fatto che nell'asilo comunale il figlio venisse, prima della refezione, obbligato al segno di croce;


per dirimere la contestazione il sindaco interpellò l'ufficio legale che, richiamandosi con originalità al principio della facoltatività, riguardo alla scelta dell'ora di religione, sancì che il bambino andasse allontanato dagli altri, al momento del segno di croce;


si tratta di una pratica secondo gli interroganti confessionale o paracatechistica esclusa dallo stesso insegnamento religioso, quest'ultimo peraltro non previsto a livello di asilo;


spiace riscontrare che principi costituzionali di laicità e imparzialità della pubblica amministrazione debbano piegarsi alle preferenze di una parte della popolazione, affiancata irritualmente da poteri civici e autorità ecclesiastiche -:


se i fatti esposti in premessa corrispondano al vero e, nell'eventualità positiva, quali iniziative urgenti di competenza intenda assumere per evitare il ripetersi di violazioni come quelle descritte in premessa, che causano grave nocumento alla libertà dei cittadini e violano i principi supremi dell'ordinamento della Repubblica contenuti nell'articolo 3 della Costituzione. (4-19149)