ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19127

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 735 del 18/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: REGUZZONI MARCO GIOVANNI
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 18/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI, IL TURISMO E LO SPORT
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 18/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19127
presentata da
MARCO GIOVANNI REGUZZONI
martedì 18 dicembre 2012, seduta n.735

REGUZZONI. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport.
- Per sapere - premesso che:

in provincia di Varese esistono numerosi insediamenti storici, di grande rilevanza culturale, architettonica e artistica, tra i quali:

ad ARSAGO SEPRIO il Castello (XIV) dei Visconti di Arsago. Situato in posizione elevata e dominante, era posto in connessione visiva coi castelli di Besnate e di Somma Lombardo, a controllo della zona a Nord di Gallarate, tra Ticino e Olona. L'unico resto del castello è una torre quadrangolare, conservata in una buona parte per tre lati. Presenta possenti murature in blocchi di pietra disposti a corsi regolari e ben squadrati in corrispondenza degli angoli. Adiacente alla torre è il palazzo, frutto di numerose trasformazioni, denominato nel 700 «castello»;

a BEDERO VALCUVIA una Torre del XII - XIX secolo;

a BESNATE il Castello (XIV) dei Visconti di Besnate. Assai rimaneggiato nel corso dei secoli e soggetto a recenti opere di ristrutturazione, risulta non facilmente decifrabile come fortilizio. Gli elementi al riguardo più significativi sono gli avanzi di due torri (originariamente a struttura in pietra) e tracce di finestre archiacute con comici in cotto. L'origine viscontea è ricordata dalla presenza dello stemma posto sopra un archivolto;

a BESOZZO, il Castello Besozzi - Cadario e il Palazzo Besozzi - Adamoli. Sorge nel nucleo originario, l'attuale Besozzo Superiore. Il fortilizio era collegato con la cinta di mura che proteggeva il borgo. Difendeva e controllava gli antichi percorsi che da Sud risalivano le colline della sponda lombarda del Verbano, per immettersi a Nord nella Valcuvia in direzione dei passi alpini. Gli attuali edifici che costituiscono il «Castello» rappresentano modifiche e sovrapposizioni avvenute durante i sec. XV e XVI sul nucleo originario. Si tratta di due importanti edifici, il castello Besozzi-Cadario e il palazzo Besozzi-Adamoli, che mantengono però diverse strutture dell'antico fortilizio. La testimonianza più vistosa è la torre quadrangolare ubicata nel giardino di palazzo Adamoli. Essa presenta muri a struttura di pietra a scaglie, con testate d'angolo in conci squadrati, e s'innalza da una breve scarpa basamentale sormontata da cornice torica. Vicino alla torre si conservano anche altri resti di mura, raccordati da una torretta d'angolo (forse avanzi delle mura del borgo). Un altro elemento significativo è la torre d'ingresso al palazzo Besozzi Caldario, superiormente coronata da un elegante loggiato quattrocentesco su sporto sostenuto da beccatelli in pietra, mentre lo spigolo esterno, il portale e le finestre sono impreziositi da un motivo a bugnati barocco;

a BISUSCHIO, Villa Cicogna Mozzoni. Attraverso il monumentale portale d'ingresso, si accede al cortile d'onore, chiuso su tre lati e aperto sul giardino. Le volte dei portici sono decorate a motivi floreali e figure mitologiche, sui muri affreschi con scene di caccia e agresti, sulle facciate putti intercalati a stemmi nobiliari, figure mitologiche e personaggi. Si ritiene che le decorazioni esterne ed interne, siano opera dei fratelli Campi di Cremona, portate a termine nel 1559. Un monumentale scalone d'onore con pareti affrescate porta dal grande porticato ovest al piano superiore, che conserva una preziosa biblioteca, originariamente sala da musica, con affreschi e camino intarsiato e dipinto. Notevoli ambienti con soffitti a cassettoni decorati, di maggior raffinatezza nel «quadro delle donne», affreschi e preziosi mobili sei-settecenteschi. Grande salone d'onore, con monumentale camino in pietra di Viggiù riccamente scolpito, collegato al giardino mediante un terrazzamento. Il giardino si sviluppa su tre diversi livelli: giardino interno all'italiana (Quota m piano terreno), organizzato secondo gli elementi tipici di tale schema, presenta aiole e fontane, nicchie e grottesche, giochi d'acqua e peschiera; giardino seicentesco (Quota m pianerottolo intermedio dello scalone); parco a monte (dalla Quota m pavimento primo piano), organizzato attorno alla scenografica scalinata con cascatelle. Sul colle si estende l'ottocentesco giardino all'inglese -:

se e quali interventi il Governo abbia attuato o intenda attuare per conservare i beni in argomento, migliorarne la fruibilità, aumentarne l'attrattività dal punto di vista turistico, aiutare gli enti locali, le istituzioni pubbliche e private nel lodevole sforzo finora profuso;

se ed in che modo il Governo intenda coinvolgere il territorio citato nei circuiti turistici legati all'Expo 2015, manifestazione che avrà luogo a pochi chilometri di distanza dalla provincia di Varese.
(4-19127)