ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19093

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 735 del 18/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 17/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 17/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19093
presentata da
FRANCESCO BARBATO
martedì 18 dicembre 2012, seduta n.735

BARBATO. -
Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
dal 2011 era attiva una falsa associazione onlus con base a Napoli che chiedeva offerte e soldi per organizzare eventi di clown terapy spacciandosi come referenti ed al servizio anche di importanti ospedali di assistenza per bambini;

la truffa portata alla luce grazie agli uomini dell'Arma ha permesso alla banda di incassare in soli sei mesi almeno 100 mila euro in 35 province e 93 comuni;

dieci le denunce per associazione a delinquere e truffa;

si spacciavano per volontari di onlus e raccoglievano fondi per bimbi malati di tumore;

accattonavano nei centri commerciali, nelle fiere e nei mercati: con educazione e professionalità chiedevano denaro per organizzare sedute di clown terapy per alleviare le sofferenze dei piccoli pazienti (fonte Repubblica, 15 dicembre 2012);

un cittadino di Ariccia, ai Castelli Romani, dopo aver fatto la propria offerta a un volontario ha cercato il nome della onlus su internet e si è imbattuto in un sito in costruzione. E partita così l'operazione «clown», con cui i carabinieri hanno individuato un'organizzazione formata da «una serie di associazioni a struttura piramidale, con un meccanismo tipo "scatole cinesi" in cui gli stessi soggetti erano di volta in volta presidenti, amministratori, soci, tesorieri». Individui spesso legati da rapporti di parentela, quasi tutti con precedenti per truffa o fogli di via rilasciati dai comuni nei quali raccoglievano i fondi -:

se il Governo intenda assumere iniziative normative dirette a prevedere pene maggiormente severe e restrittive per reati di questo genere;

se il Governo intenda assumere iniziative normative dirette a permettere, a tutela dei bambini in nome dei quali è stato speculato perpetrando il reato, allo Stato di essere parte civile contro questi truffatori. (4-19093)