ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19073

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 734 del 13/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 13/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 13/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19073
presentata da
FRANCESCO BARBATO
giovedì 13 dicembre 2012, seduta n.734

BARBATO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

pannelli, tettoie, impalcature di una serie di caselli autostradali, tra cui quelli di Capannori sulla Firenze-Mare, Firenze Nord e Valdarno sull'autostrada del Sole e Rosignano sulla Rosignano-Civitavecchia erano stati realizzati in maniera irregolare, con «fraudolente modifiche dei disegni progettuali, soprattutto nella parte relativa alle saldature delle pensiline» per ovviare «alle ripetute contestazioni di non conformità dei lavori da parte delle varie stazioni appaltanti»;

l'indagine, partita in seguito alle rivelazioni di un dipendente di una delle società coinvolte, ha portato all'effettuazione di una serie di perquisizioni a carico di nove persone: quattro di essi fanno parte della famiglia Vuolo, i reali proprietari delle società coinvolte, altri due sarebbero dei prestanome, mentre gli altri tre sono tecnici e dirigenti delle società Autostrade, Pavimentai e Sat, tutte del gruppo Austostrade;

la notizia è stata data il 7 dicembre 2012 dalla testata on line Il Tirreno ed. Livorno nell'articolo a firma di Carlo Bartoli;

nove indagati e un capo d'accusa (attentato alla sicurezza dei trasporti per aver utilizzato manodopera non qualificata, materiale scadente o per non aver rispettato le procedure nella realizzazione delle opere);

l'inchiesta giudiziaria della procura di Firenze che sembra allargarsi ad altre persone è condotta dal procuratore Quattrocchi, dai pubblici ministeri Giuseppina Mione e Leopoldo De Gregorio con gli uomini della direzione investigativa antimafia, è partita da una serie di anomalie riscontrate in varie zone d'Italia: prima il crollo, sotto il peso della neve, di un casello nel Cuneese, poi i problemi palesati da una pensilina a Cinisello Balsamo, quindi un cartellone finito sulle corsie di transito dell'Autostrada del Sole a Santa Maria Capua Vetere. L'ultimo campanello d'allarme è infine scattato il 19 novembre 2012 alle 6,45 di mattina quando si è verificato il crollo di alcuni pannelli al casello di Rosignano sulla A12. Guai peggiori, invece, sono stati evitati ai caselli di Firenze Nord e Valdarno, grazie a una serie di interventi preventividimanutenzione straordinaria (http://iltirreno.gelocal.it/);

fra le imprese su cui sono in corso accertamenti ci sono la Carpenfer di Roma, la Patm e la Costruzioni Travi Elettrosaldati Srl, tutte riconducibili alla famiglia Vuolo. Secondo il testimone, un ex carabiniere assunto come responsabile alla sicurezza della Carpenfer, le aziende che vincevano gli appalti per i lavori in autostrada venivano «convinte» a subappaltare una serie di opere ad alcune ditte tra cui Carpenfer, Patm e Cte;

i tre tecnici, ingegneri alle dipendenze di società del gruppo Autostrade, svolgevano rispettivamente le funzioni di direttore dei lavori, responsabile unico del procedimento e addetto alla redazione dei capitolati. Oltre alle vicende su cui indaga la procura fiorentina, accertamenti sono in corso da parte della magistratura di Monza, Alba e Santa Maria Capua Vetere;

gli inquirenti hanno raccolto prove della presenza di «ingenti capitali di dubbia provenienza e tentativi sistematici di corrompere i rappresentanti degli enti committenti»;

nella vicenda pare sia coinvolto anche il clan camorristico D'Alessandro di Castellammare di Stabia;

le aziende subappaltanti avrebbero infatti utilizzato materiale scadente e manodopera non qualificata, o non avrebbero rispettato le procedure nella realizzazione delle opere;

secondo quanto ricostruito dagli investigatori, gli imprenditori avrebbero tentato di corrompere alcuni rappresentanti degli enti committenti per ottenere delle modifiche fraudolente dei disegni progettuali, soprattutto nella parte relativa alle saldature delle pensiline;

un modo, questo per ovviare alle ripetute contestazioni di non conformità dei lavori da parte delle varie stazioni appaltanti, e l'esistenza di diversi procedimenti penali relativi alla cattiva esecuzione delle opere pubbliche realizzate;

in data 28 dicembre 2011, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il dottor Pasquale de Lise è stato nominato direttore generale dell'Agenzia per le infrastrutture stradali e autostradali;

la nuova agenzia, operativa dal 1o gennaio 2012, ha sostituito l'Anas nelle funzioni di programmazione della costruzione di nuove strade statali e di controllo sui concessionari autostradali -:

di quali notizie si disponga in merito all'operato di De Lise in seno all'Agenzia e quali risultati abbia conseguito e se non si intenda rimuoverlo immediatamente alla luce delle indagini esposte in premessa condotte da varie procure d'Italia;

quali iniziative si intendano assumere a tutela dei fondi degli italiani versati mediante tasse e balzelli ed impiegati nelle suddette opere che mettano a repentaglio la vita di operai e automobilisti. (4-19073)