ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19032

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 733 del 12/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 12/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 12/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19032
presentata da
FRANCESCO BARBATO
mercoledì 12 dicembre 2012, seduta n.733

BARBATO. -
Al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

l'ospedale «Agostino Maresca» di Torre del Greco (Napoli) sembrerebbe a rischio chiusura stante alle indiscrezioni rese note dalle testate campane;


l'ospedale Agostino Maresca, affonda le radici nel Rinascimento;


in origine era un ospedale con annessa chiesa di S. Maria del Popolo in Torre del Greco, sulla allora strada regia verso Napoli, nel 1570, come fa rilevare una lapide in cui si pubblica, con bolla concessa dal Papa Pio V l'11 gennaio di tale anno, l'indulgenza a coloro che visitavano detta chiesa recitando un «Pater» e un'«Ave» avanti a ciascuno dei suoi cinque altari e a quelli che, confessati e contriti, visitavano ancora la chiesa nel giorno della natività della Vergine;


Francesco Balzano racconta invece che tale ospedale con la chiesa fu edificato nel 1586 come dipendenza di quello degli incurabili di Napoli dal gentiluomo napoletano don Ferrante Bucca di Aragona, essendosi eretto quello di Napoli nel 1521;


la chiesa omonima di quella dell'ospedale degli incurabili di Napoli, era baroccheggiante, ad una sola navata, con volta a botte e tutta decorata di stucchi; sull'altare maggiore di marmi intarsiati troneggiava il quadro raffigurante la Madonna del Popolo col Bambino che accoglie sotto il manto fedeli infermi supplicanti in ginocchio, privo della firma dell'autore, attribuibile al napoletano Giulio di Angelo alias D'Acunto vivente nel 1562;


l'ospedale, nel 1927 era stato riscattato e intitolato al benemerito medico Agostino Maresca;


dopo qualche tempo l'ospedale Maresca fu trasferito nella villa comunale ex sede del fascio mussoliniano, col boom economico fu costruito alle falde del Vesuvio dove risiede;


quindi l'ospedale torrese fu per secoli succursale degli incurabili di Napoli e da questi amministrato e diretto dalla fine del settecento fino a quando nel 1927 ottenne l'autonomia. Difatti l'ospedale nel 1927 fu riscattato dall'ente autonomo diretto dal medico Agostino Maresca;


da allora l'ospedale divenne indipendente;


tra i principali mezzi di azione dell'ospedale della Chiesa (alias Agostino Maresca) si rilevano - ha spiegato Luigi Mari - la concezione patogenetica unitaria della tubercolosi, dovuta al suo illustre e altamente benemerito direttore, onore dell'università, con un metodo di cura che porta ancora oggi il suo nome. Esso consiste soprattutto nell'aver introdotto fra tanti lavori e studi concernenti i diversi aspetti di quella malattia, una dottrina e un sistema che diagnostica e chiarisce il suo processo di evoluzione, permette di prevederne la direzione e apre così un cammino sicuro al medico pratico;


molti ammalati di tisi trovarono cura e riposo a Torre ospitati nel famoso «Convalescenziario» oggi Bottazzi;


Torre del Greco conta circa 90 mila abitanti ed è tra i più popolosi comuni del napoletano;


in data 12 dicembre 2012 i cittadini torresi sono scesi in piazza per dire no alla chiusura del nosocomio locale;


ha servito per oltre quarant'anni tutta la fascia costiera che va da San Giorgio a Cremano, a San Sebastiano al Vesuvio, a Portici, Ercolano, servendo un bacino di utenza di circa 300.000 cittadini;


la struttura a seguito di una riorganizzazione disposta dal piano sanitario regionale dovrebbe essere dismessa in base ad una decisione assunta fin dal 2010;


alla base c'è un disavanzo accumulato negli anni nel settore sanitario -:


se il Ministro della salute sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative intenda assumere per il tramite del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dal deficit sanitario nominato in Campania, al fine di acquisire gli elementi necessari sul caso sensibilizzandolo ad intervenire. (4-19032)