PORTA, FEDI, GIANNI FARINA, GARAVINI e NARDUCCI. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:
nella circoscrizione consolare di Montevideo risiedono 106.000 connazionali, un livello di presenze che in altri casi è stato considerato adeguato per il riconoscimento della qualifica di consolato generale;
nell'elenco dei consolati in base alla densità anagrafica, il consolato di Montevideo è al 13
o posto, mentre tra i consolati d'area occupa l'ultimo posto per le risorse umane in esso impiegate;
l'organico del consolato, infatti, può contare solo su 17 dipendenti, oltre al console, di cui solo 14 attualmente in servizio; gli impiegati che fanno servizio per il pubblico sono 10, con un rapporto tra addetti e utenza di 1 a 10.600 e obiettive ripercussioni sulla fluidità ed efficacia del servizio;
i fattori di rigidità nel futuro sono destinati ad aumentare: i riconoscimenti di cittadinanza sono numerosi e fanno crescere la collettività del 6-7 per cento all'anno; i nuovi cittadini, per altro, tendono ad appesantire i servizi consolari, ad iniziare da quello per il rilascio di passaporti, nel cui ambito i tre impiegati assegnati rilasciano circa 6.000 passaporti ogni anno;
alle attività anagrafiche si aggiungono quelle di gestione, controllo e coordinamento da parte del Consolato, dal momento che nella circoscrizione operano 4 enti assistenziali, 2 enti gestori per la promozione della lingua e cultura italiane e la scuola italiana di Montevideo;
un impegno particolare riguarda l'assistenza di 600 connazionali indigenti, nati in Italia e privi di risorse essenziali per la loro sopravvivenza, un problema che meriterebbe soluzioni più organiche rispetto a quelle consentite nell'attuale situazione;
la condizione del personale in servizio presenta tratti di seria difficoltà, a causa del sovraccarico di lavoro per il personale a contratto, della doppia imposizione fiscale cui i dipendenti sono soggetti, dell'assenza di collegamenti aerei diretti, degli standard qualitativi dell'assistenza sanitaria e del costo della vita non inferiore al livello europeo -:
se non ritenga di disporre un incremento dell'organico in servizio presso il consolato di Montevideo in considerazione delle dimensione dell'utenza e della complessità dei servizi da erogare, anche per la costante crescita della comunità italiana;
se non ritenga di disporre l'avvio delle procedure di riconoscimento del consolato di Montevideo come consolato generale per arrivare ad una soluzione che consentirebbe di fronteggiare in modo più adeguato e certo le numerose problematiche evidenziate.(4-19021)