ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19020

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 733 del 12/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: PALAGIANO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 12/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 12/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19020
presentata da
ANTONIO PALAGIANO
mercoledì 12 dicembre 2012, seduta n.733

PALAGIANO. -
Al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

lo Schema di decreto interministeriale per l'introduzione, nell'allegato I, parte B, del decreto legislativo 2 febbraio 2001 n. 31, del parametro «Microcistina-LR» e relativo valore di parametro (notification number 2012/0534/1-C50A), attualmente, all'attenzione della Commissione europea, che ha recepito la direttiva europea 98/83 per quanto riguarda la potabilità delle acque destinate a consumo umano, propone l'introduzione di alcune modifiche al decreto legislativo 31/2001 relativamente ai requisiti di potabilità;

tale schema di decreto introduce, di fatto, l'ammissibilità della presenza di contaminazione da cianobatteri e loro microcistine nelle acque destinate a consumo umano, laddove invece la presenza di tale agente inquinante non dovrebbe essere ammessa in nessun caso nell'acqua potabile;

al contrario, l'introduzione di nuovi valori di parametro per sostanze cancerogene evitabili, per le quali come noto non esistono soglie di sicurezza, comprometterebbe la capacità di tutela della salute pubblica a cui sia la direttiva che il decreto legislativo succitati sono demandati;

la modifica proposta è secondo l'interrogante in palese contrasto, quindi, con le evidenze scientifiche, in quanto è dimostrata la potenzialità tossica dei cianobatteri nonché le azioni epigenetiche, genotossiche ed oncogene dei vari tipi di microcistine da essi prodotti;

inoltre, la tossicità e la cancerogenicità di alcuni elementi inquinanti delle acque, tra cui proprio le microsicitine, possono manifestarsi con molteplici e ancora sconosciuti meccanismi di interazione ed amplificazione indicati come effetto cocktail, diversi da quello della sola e semplice somma delle loro singole azioni;

è evidente dai punti esposti in premessa che l'approvazione di questo decreto comporterebbe un rischio documentato e concreto per la salute umana, violando altresì, in maniera palese, il principio di precauzione;

l'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia) ha inviato al responsabile del procedimento presso la Commissione europea (Responsabile per la Direttiva 98/34/CE) un documento recante una serie di Osservazioni volte a chiedere il rigetto dello schema di decreto interministeriale. Tra le principali motivazioni, si legge, lo schema di decreto interministeriale pretende di legittimare l'erogazione per consumo umano di acqua inquinata da agenti gravemente patogeni, così perpetrando un grave nocumento e violando le norme italiane ed europee attualmente vigenti a tutela della salute, in primis violando proprio lo stesso decreto legislativo 31/2001. Quello proposto non è, infatti, un emendamento integrativo, ma un vero e proprio capovolgimento della ratio della legge, e una flagrante violazione della norma -:

se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto esposto in premessa e se, sulla base di quanto dichiarato e documentato dai medici dell'Isde, non intendano ritirare e ripensare lo schema di decreto interministeriale succitato. (4-19020)