ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19011

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 733 del 12/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI GIUSEPPE ANITA
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 12/12/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI PIETRO ANTONIO ITALIA DEI VALORI 12/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 12/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19011
presentata da
ANITA DI GIUSEPPE
mercoledì 12 dicembre 2012, seduta n.733

DI GIUSEPPE e DI PIETRO. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

la Cerella srl è un'azienda molisana che vanta una storia risalente a prima della seconda guerra mondiale, quando si occupava del trasporto di merci nella zona del vastese in Abruzzo, proseguendo dopo la seconda guerra mondiale, con il trasporto di passeggeri, ottenendo così le concessioni di esercizio di autolinee nel territorio del vastese ed espandendo progressivamente il proprio raggio di attività dall'Abruzzo al Lazio e al Molise;

il processo di crescita dell'azienda è continuato fino agli anni '80, quando la Cerella subentra alla Sai come concessionaria nella gestione di tre autolinee in Campania, allargando ulteriormente la propria attività. Nel 1983 viene acquisita la Rossi, già titolare di concessioni regionali in Abruzzo, trasformandosi in Cerella Snc, nel dicembre 2004 la società si trasforma in srl. Il primo dicembre 2004 la Arpa spa ha acquistato una quota pari all'85 per cento del capitale della Autoservizi Cerella che, così, è entrata a far parte del Gruppo Arpa, rafforzando la sua posizione sul territorio;


attualmente l'azienda gestisce 24 autolinee, di cui 21 in Abruzzo, tre linee ministeriali per Roma e Napoli con una percorrenza annua di circa 3,5 milioni di chilometri;


a giugno 2010 la società, nell'ottica di un risanamento strutturale, ha costituito una ATI, associazione temporanea di imprese con alcuni vettori del vastese e dell'area molisana, per la gestione delle linee ministeriali che ha visto l'avvio operativo al 1o dicembre 2010; a fine novembre 2010 la Cerella srl ha ceduto le linee di TPL campano, assistite da contratto di servizio in scadenza, alla società di Napoli CLP Sviluppo Industriale spa;


è di qualche giorno addietro la comunicazione, della Cerella srl, di voler dismettere cinque importanti linee di collegamento per il Molise, a partire dal 1o gennaio 2013, per la precisione le autolinee che verranno dismesse sono la Termoli-Roma, la Campobasso-Napoli, la Isernia-Campobasso, la Agnone-Roma e la Agnone-Napoli;


il presidente dell'Arpa, Massimo Cirulli, ha inviato una comunicazione ai sindacati di categoria ai presidenti e agli assessori ai trasporti delle regioni Campania, Abruzzo e Molise e al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, informandoli della volontà di procedere anche al licenziamento di sette autisti;


secondo quanto dichiarato dal presidente Cirulli, per l'azienda di trasporti non è stato possibile ripianare la perdita strutturale di 500 mila euro annui relativi alla gestione delle linee ministeriali, né con i piani di razionalizzazione messi in atto dall'associazione temporanea di imprese costituita con vettori locali, né con la successiva gestione diretta da parte dell'azienda molisana ATM spa;


il settore del trasporto pubblico locale non beneficia del collocamento in mobilità dei lavoratori in esubero, con conseguente perdita del trattamento salariale di integrazione straordinaria a beneficio degli interessati, il licenziamento dei sette lavoratori avrà delle ricadute ancor più gravi per la stabilità economica di queste famiglie;


appare opportuno sottolineare che l'annunciata chiusura delle cinque autolinee dal prossimo primo di gennaio 2013, rischia inoltre di creare enormi problemi di collegamento in Molise -:


se il ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa, e se non intenda attivarsi, nell'ambito delle proprie prerogative, per favorire una soluzione positiva per i lavoratori interessati dalle procedure di licenziamento indicate in premessa. (4-19011)